“Trovo la polemica accesa dall’Udc fuori luogo e fuori tempo, visto che assomiglia per certi versi all’avviso di garanzia inviato al capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, un mese prima delle elezioni regionali, anziché un mese dopo, producendo il comprensibile sospetto di utilizzo elettorale a favore del centro-sinistra dato per sconfitto nelle elezioni di marzo”. Inizia così la replica del sindaco Moscherini alle critiche di ieri del Comitato comunale dell’Udc.
“Sinceramente non capisco – ha aggiunto il primo cittadino – perché si debba discutere del sindaco e della coalizione delle larghe intese a un mese dalle elezioni regionali, peraltro denigrando impropriamente l’azione amministrativa della maggioranza di cui l’Udc è parte”. Il sindaco critica poi quella che chiama la “politica dei due forni di andreottiana memoria” e afferma che “il dibattito sulla tenuta delle larghe intese poteva essere più propriamente rimandato a dopo le votazioni, per quando – ricorda Moscherini – avevo già annunciato un azzeramento della giunta”. Secondo il leader di palazzo del Pincio in quel momento ognuno deciderà se proseguire l’esperienza amministrativa, fermo restando il fatto che per lui “le larghe intese andranno avanti”. Quanto poi alle assunzioni articolo 90, Moscherini parla di falso scandalismo e precisa che invece di 27 sarebbero 28 se avesse accettato quello che dice essergli stato richiesto dall’Udc.