Non si è fatta attendere la replica del sindaco Moscherini, alle considerazioni dei tre esponenti dell’opposizione, Alessandro Manuedda, Vittorio Petrelli e Roberto Bonomi, in merito alla situazione della discarica di Fosso del Crepacuore. In una lunga nota il sindaco Moscherini spiega lo stato della situazione, scegliendo però di chiudere il suo intervento con l’offesa, e sigillando le sue parole con una frase che si commenta da sola.
“A questo punto non posso dire che la discarica è esaurita – scrive testualmente il primo cittadino – perché ci sono ancora loro tre a disposizione” e torna a definire gli esponenti del centro-sinistra degli “scienziati nostrani”. Affermazioni sprezzanti, delle quali certo non ci sarebbe stato bisogno. Ma tant’è. Quanto al merito dell’intervento il punto più importante è quello in cui Moscherini, in riferimento all’esaurimento della discarica per il 15 maggio, paventato da Manuedda, Bonomi e Petrelli, afferma che “con un accordo provvisorio abbiamo garantito la prosecuzione del servizio con 90 mila metri cubi di Fosso del Crepacuore che sono sì in esaurimento, ma per la continuità dei quali abbiamo ottenuto una proroga del 10%”. Il primo cittadino dice poi che nei prossimi giorni ci saranno altri “importanti sviluppi”. Niente esaurimento a breve della discarica, quindi, stando a quanto riferito dal sindaco, che si dice convinto che l’amministrazione comunale riuscirà a “risolvere questi problemi con efficienza e rapidità, proprio perché non abbiamo messo al corrente questi signori, il cui unico hobby è dire sempre di no”. Moscherini ha accusato i tre rappresentanti della minoranza di non “collaborare” ma di “distruggere”, mentre li definisce anche “scorretti” poiché – dice il leader di palazzo del Pincio – avrebbero addossato a lui la responsabilità negativa delle precedenti amministrazioni, anche di centro-sinistra. Il riferimento specifico è al project financing, terminato con una richiesta di risarcimento della società Beg, gli oneri della quale, se dovesse vincere, per Moscherini “ricadrebbero sugli amministratori che avevano attivato il procedimento, ivi compresi quelli regionali”, anche se le contestazioni del ricorso in realtà chiamano direttamente in ballo proprio l’amministrazione Moscherini. Infine il sindaco ha ribadito la validità del progetto Arrow Bio e si è detto sicuro che con la nuova amministrazione regionale si potrà approdare a una soluzione positiva.