Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha respinto il ricorso riguardante l’esclusione della lista “Risorgimento socialista – Bufi sindaco” dalle prossime comunali.
“Avevamo solide ragioni a nostro sostegno – affermano dalla lista – che i giudici, però, non hanno ritenuto sufficienti”.
“Non ricorreremo al Consiglio di Stato. E’ giusto, per le altre forze politiche, ma soprattutto per gli elettori – spiegano da Risorgimento Socialista – che si vada ad una campagna senza altre incognite, con un quadro chiaro dei contendenti in campo, anche perché l’8 e il 9 giugno sono dietro l’angolo. Vige, per noi, il rispetto della democrazia, della sacralità del momento elettorale, delle pari opportunità e del riconoscimento della dignità politica, anche e soprattutto nelle differenze ideologiche e programmatiche, per tutti quelli allestiscono un ragionamento e un’offerta politica per la città. La partecipazione democratica è una cosa seria. L’esclusione di una lista da una competizione elettorale, di qualsiasi lista, è un momento di lutto. Viene intaccato il principio della massima partecipazione democratica alla vita politica. Se dal punto di vista della burocrazia tale amputazione può anche passare in secondo piano, per noi è centrale e dovrebbe esserlo per tutti quelli che si impegnano in politica. Oggi noi ne subiamo le conseguenze. Domani potrebbe accadere a chiunque. Molti ci chiedono cosa faremo ora. Semplice: continueremo, come entità partitica, ad essere presenti nella vita civile, culturale e politica della città. Per noi la presentazione della lista era il momento in cui si sarebbe avviato il radicamento territoriale. La nostra ambizione era, ed è, quella di portare a Civitavecchia un soggetto politico socialista con un ragionamento competitivo e diverso rispetto al quadro politico attuale, recuperando anzitutto alla partecipazione democratica le fasce del non voto e del dissenso. La nostra lista rispettava questi requisiti. E il bacino elettorale che avevamo individuato dava anche risposte soddisfacenti. Il nostro candidato sindaco, Cristian Bufi, era una persona attiva nella società civile e nel mondo della cultura: una novità per il panorama politico.
Non potersi misurare con l’elettorato, per quanto doloroso, per noi è un incidente di percorso che non muta gli obiettivi di medio e lungo periodo. Ringraziamo le persone e le forze politiche che, in questi giorni, ci hanno portato la loro solidarietà, umana e politica. Ovviamente questo atto, per noi non meramente formale, ma sostanziale, segna una linea di confine per quel che riguarda il nostro voto alle amministrative”.