“I giorni passano e i problemi collegati alle attività natatorie, sia agonistici che sociali, per le attività sportive dei singoli cittadini e per le squadre, permangono”. L’associazione Civitavecchia C’è torna a parlare della situazione degli impianti comunali cittadini, con particolare riferimento a quelli natatori.
“Per quanto riguarda le squadre – affermano da Civitavecchia C’è – fortuna vuole, a prescindere dai motivi, che i campionati sono fermi. Presto comunque dovranno riprendere, ed in quale forma si presenteranno i nostri atleti che dovrebbero portare alto il nome di Civitavecchia Sportiva? Chi ridarà i giorni di attività perduti, a quei cittadini, giovani o anziani, che fanno sport, per migliorare il loro stato di salute? Questa situazione, non è figlia del momento, ma di un passato recente e remoto che ha visto gestori di impianti Comunali, curare più aspetti finanziari, collegati a loro stessi, che non a scopo per il quale si erano aggiudicati il bando. E che dire di chi avrebbe dovuto controllare che il suddetto scopo venisse raggiunto ed invece non lo ha fatto? Ora chi ha gestito e chi non ha controllato, dovrebbero fare prima di tutto assunzione di colpa, anche ad evitare che le negatività possano ripetersi, poi mettere in atto tutto ciò che è necessario al fine di poter ridare alle strutture Sportive Comunale il valore per il quale erano stati considerati un giusto investimento dei cittadini, (perchè da loro sono stati pagati) e non un business privato, perpetrato ripetutamente”.