Gli ascensori si fermano e tantissime famiglie che abitano alcuni stabili dell’Ater sono prigionieri all’interno della proprie abitazioni. È quello che sta accadendo da qualche giorno in diverse zone di Civitavecchia, come è stato segnalato alla nostra redazione da tantissimi cittadini che risiedono negli stabili Ater di viale Guido Baccelli, di via Don Milani e di via Frezza.
Il problema è esploso proprio a via Frezza, a San Liborio, dove gli inquilini stanno affrontando da giorni disagi pesantissimi per l’impossibilità di utilizzare gli ascensori. Parliamo di un palazzo di otto piani, nel quale abitano anche alcuni disabili, oltre che anziani, praticamente costretti a rimanere in casa per evitare di dover poi risalire in casa dalle scale. Uno degli ascensori era fermo da due anni, mentre un altro lo è da lunedì scorso, da quando cioè è stata fermato per non aver superato le verifiche periodiche previste ogni due anni. In realtà, dopo le lamentele, anche via social, dei cittadini che abitano il palazzo, la questione si è allargata. Anche in altri tre palazzi Ater di viale Baccelli e uno in via Don Milani gli ascensori non hanno passato le verifiche e sono stati fermati, creando, anche in questo caso, problemi e disservizi gravissimi a chi ci abita. Nel caso dei palazzi dei viale Baccelli pare, però, che il problema sia diverso, perché legato al furto avvenuto delle schede sim necessarie a far scattare l’allarme qualora qualcuno rimanesse chiuso dentro e non a carenze strutturali o connesse all’usura. “L’Ater non interviene – scrivono i cittadini – nonostante le nostre segnalazioni. È una situazione che ci crea grandi difficoltà, perché risulta difficile anche solo portare i bambini con le cartelle fino ai piani alti o trasportare la spesa. Per non parlare di anziani e persone disabili, praticamente impossibilitate ad uscire di casa”.
Della questione si è interessata l’assessore ai Servizi Sociali, Deborah Zacchei, che ha contattato l’ingegnere incaricato da Ater per effettuare i sopralluoghi al fine di sollecitare la presentazione dei verbali delle verifiche effettuate, e la società che si occupa della manutenzione degli ascensori per stilare dei preventivi da presentare all’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale sugli interventi necessari al loro ripristino. “Speriamo in un paio di giorni di risolvere il caso, sulla carta più semplice, di viale Baccelli – afferma Zacchei – e al massimo all’inizio della prossima settimana, quello degli altri stabili”.