Tutto tranquillo al porto, presso le numerose tendopoli azzurre, dove si attende per questa sera intorno alle 18 l’arrivo della prima nave con i pellegrini che giungono a rendere omaggio a papa Woytila nel giorno della sua beatificazione. Tutto è stato già allestito al meglio dalla protezione civile che ha predisposto con efficienza ogni particolare per accogliere i visitatori ed evitare che si creino complicazioni.
La presenza di tanta gente, di cui moltissimi giovani, potrebbe infatti sollevare qualche problema durante il permanere nella nostra città e il coordinamento con tutte le forze dell’ordine è stato predisposto per assicurare il buon funzionamento della macchina organizzativa sino al momento in cui avverrà il trasferimento a Roma e il successivo ritorno a Civitavecchia per il rientro, sempre via mare, ai paesi di provenienza. Un altro impegno importante, dunque, per la nostra città, dopo quello legato alla presenza delle centinaia di tunisini alla caserma de Carolis.
“La Regione Lazio è pronta per l’accoglienza dei pellegrini che domenica parteciperanno alla cerimonia per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. Attraverso il grande impegno della Protezione civile regionale, mobilitata in forze per l’evento, e con il coordinamento della cabina di regia istituita dalla Regione a gennaio, è stato predisposto tutto il necessario per assicurare assistenza sanitaria, accoglienza e sosta dei giovani, punti enogastronomici, iniziative culturali”. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, facendo un bilancio delle attività messe in campo dalla Regione Lazio nel contribuire all’organizzazione della giornata del Primo Maggio.
“A Civitavecchia – spiega – è stato allestito il Villaggio Giovani, con 500 posti tenda, assistito dai volontari della protezione civile regionale, dotato di posti medici, 3 ambulanze, e una mensa. Imponente il dispiegamento di risorse per l’assistenza sanitaria attraverso il coordinamento tra l’Ares 118, gli ospedali e le Asl di Roma e provincia, al fine di assicurare interventi in tempi rapidi e in modo capillare nelle aree interessate dalla beatificazione. A Piazza Risorgimento è stato allestito un vero e proprio ospedale da campo, che include anche un minireparto pediatrico, mentre nei punti critici, limitrofi a piazza San Pietro, sono stati predisposti 17 Posti Medici Avanzati su tenda, presidi sanitari con personale medico e sanitario; circa 90 le ambulanze disponibili, dislocate nei pressi dei 17 punti medici, nelle aree di emergenza e nelle zone limitrofe alla città di Roma. Attraverso il numero verde dell’Ares 118 (800 118 800) sarà disponibile anche una consulenza multilingue”.
Sempre per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, il piano di intervento della Regione Lazio prevede: 100 squadre di barellieri, circa 400 persone, una auto medica a protezione supplementare della popolazione residente in zona San Pietro; una Unità di crisi 118, alla quale partecipano anche i tecnici dell’assessorato alla Salute, e che coordina le attività dell’Ares, degli ospedali, delle Asl e degli enti coinvolti come la Croce Rossa, la Protezione Civile e le associazioni di volontariato; una Unità di Interforze presso la Questura di Roma, un Nucleo per interventi speciali, un elicottero sanitario supplementare pronto ad alzarsi in volo per qualsiasi esigenza, Ponti Radio straordinari.