Civitavecchia sarà il punto d’arrivo di quella che si appresta a diventare una delle piste ciclabili più lunghe del mondo. E’ stato infatti siglato nei giorni scorsi a Firenze tra le regioni interessate, ovvero Liguria, Toscana e Lazio, l’accordo che darà la possibilità ai ciclisti di poter raggiungere Roma, dal confine con la Francia, con una bicicletta e in massima sicurezza. Insomma, oltre mille chilometri di pedalata sicura su un percorso parallelo a quello della vecchia Aurelia realizzata dai romani, nel tratto compreso tra Ventimiglia, ultimo comune italiano prima di entrare nel territorio francese, e Civitavecchia.
Il progetto è stato denominato “Ciclovia Tirrenica” e le tre regioni interessate hanno sottoscritto il relativo protocollo d’intesa, che prevede un costo stimato in 300 milioni di euro, per realizzare una pista ciclabile che attraverserà paesaggi meravigliosi, come le Cinque Terre, il lungomare toscano con la vista delle Alpi Apuane, la costa etrusca e arriverà a Civitavecchia. Le somme necessarie saranno reperite nella Legge di Stabilità e attraverso l’utilizzo di fondi europei. C’è da dire che Toscana e Liguria hanno già avviato la maggior parte delle procedure, mentre la Regione Lazio sta per completarle. Proprio l’assessore alle infrastrutture della Pisana, Fabio Refrigeri, spiega che l’accordo mette insieme non solo 1200 chilometri di ciclovia, ma anche tre Regioni, tre storie, tre paesaggi che vengono unite da una modalità di viaggio, quello con la bicicletta, che è importante anche per la valorizzazione di una modalità diversa di apprezzare i territori. Lo stesso Refrigeri, che si augura il finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sottolinea che la pista ciclabile avrà anche contatti con le ulteriori ciclovie presenti nelle regioni e per quanto riguarda il Lazio è prevista la risalita su Roma e Fiumicino attraverso le due aree protette di Focene e la riserva del litorale fino ad arrivare sul Tevere.