Grande soddisfazione da parte di Cgil, Cisl e Uil, Anpi e Arci per la manifestazione che si è svolta ieri mattina al Parco della Resistenza per celebrare, nei 150 anni dell’unità d’Italia, la festa della Liberazione. Oltre a deporre fiori al monumento, è stato ricordato il ruolo delle donne nella Resistenza. Al termine della manifestazione sono stati portati fiori in altri luoghi “simbolo” della Resistenza a Civitavecchia: alla lapide intitolata ai due martiri delle Fosse Ardeatine Margioni e Chiricozzi; al carcere; al cimitero vecchio dove, in particolare, sono stati ricordati Ulbani, Tartaglia e Giannelli, barbaramente assassinati nel 1921 dalle squadracce fasciste.
“I tentativi di “revisionismo storico” e i ripetuti attacchi alla Costituzione ed ai valori della Resistenza, ai quali assistiamo in questi anni – dichiarano i promotori dell’iniziativa – non possono cancellare, in un territorio come quello di Civitavecchia, che diede un contributo straordinario nella lotta contro il fascismo e nella Liberazione, una memoria capace, nel presente, di proporsi come baluardo rispetto a derive autoritarie ed antidemocratiche. Nel corso della manifestazione, grazie in particolare al contributo della Staffetta Partigiana, Tina Costa, è stato ricordato il ruolo delle donne nella Resistenza, guardando all’attuale situazione segnata da attacchi alla dignità e alle conquiste delle donne. Nel solco dei valori della Costituzione sono stati, inoltre, dedicati specifici momenti ai temi dell’immigrazione e dell’integrazione. È stata salutata la presenza di Ennio Piroli, sindaco di Civitavecchia negli anni ’70, che ha tenacemente lavorato, per lungo tempo, al rilancio dell’iniziativa dell’Anpi nel territorio, del senatore Giovanni Ranalli, di Giancarlo Margioni, figlio di Antonio. Al termine della manifestazione sono stati portati fiori in altri luoghi “simbolo” della Resistenza a Civitavecchia: alla lapide intitolata ai due martiri delle Fosse Ardeatine: Margioni e Chiricozzi; al carcere; al cimitero vecchio dove, in particolare, sono stati ricordati Umberto Ulbani, Pietro Tartaglia e Giannelli, barbaramente assassinati nel 1921 dalle squadracce fasciste. Forte è stata la richiesta, che ufficializzeremo al sindaco e sosterremo con ulteriori iniziative, per intitolare, il prima possibile ,una piazza di Civitavecchia agli Arditi del Popolo”.
Tornando al 25 aprile, come da prassi, una corona di fiori è stata collocata anche al monumento in piazzale degli Eroi nel corso della cerimonia istituzionale.