Moltissime persone questo pomeriggio in Cattedrale per l’addio a Diego Craba. Oltre ai parenti e ai tantissimi amici anche esponenti di partito e, soprattutto alcuni ex sindaci ed ex amministratori e numerosi dipendenti comunali con i quali Craba ha condiviso per lunghissimi anni l’impegno nella gestione della cosa pubblica come assessore, delegato o consigliere. Come è stata notata la presenza dei rappresentanti delle passate amministrazioni, così è stato per l’assenza di esponenti dell’attuale amministrazione comunale, decisione criticata dalla minoranza.
A distanza di pochi mesi dalla scomparsa di una altro ex amministratore come Roberto Tamagnini, l’attuale giunta ha ritenuto nuovamente di non partecipare ai funerali e di non inviare neppure il labaro con i vigili urbani a rappresentare il comune in cui pure i due scomparsi avevano svolto una parte molto importante negli anni trascorsi. Il sacerdote che ha officiato la funzione, don Augusto Baldini che ha conosciuto a fondo Diego Craba ad Allumiere dove lo scomparso ha soggiornato a lungo, ha raccontato di come, poco prima di essere ricoverato in ospedale, egli si fosse recato presso la sua parrocchia a Tarquinia per chiedergli la benedizione, quasi presagendo la sua prossima fine. Ha poi ripercorso le varie fasi della sua vita da quando la sua famiglia era arrivata dalla Sicilia ad Allumiere dove il padre di Craba prestava servizio presso la locale stazione dei carabinieri e, soprattutto ha illustrato il suo impegno in politica e nell’attività amministrativa.