Si aprono le indagini della Procura della Repubblica di Civitavecchia per fare luce sui due episodi che ieri hanno alimentato la tensione sulla giornata di proclamazione del neosindaco. Il primo fascicolo d’inchiesta, aperto con l’ipotesi di reato di incendio, riguarda l’episodio della Mercedes di Pietro Tidei parcheggiata in Viale della Vittoria e interessata da un principio di combustione prontamente domato dai Vigili del Fuoco.
Nella relazione, secondo indiscrezioni, si parlerebbe di un incidente casuale, in quanto si sarebbe verificato un corto circuito della centralina della vettura tedesca. L’ipotesi troverebbe conferma nel fatto che il fumo visto uscire dalla vettura da alcuni testimoni proveniva dal vano motore. Tanti, comunque, i punti oscuri su cui ora l’indagine della Magistratura dovrà fare chiarezza. Il secondo fascicolo d’inchiesta riguarda l’inconsueto sgombero di alcuni uffici di Palazzo del Pincio. Oltre al fatto che il tutto è avvenuto in tarda serata e durante l’orario di chiusura del Comune, alcuni testimoni hanno parlato di faldoni che venivano gettati giù dalla finestra della stanza del primo cittadino. I sacconi neri dell’immondizia riempiti dagli impiegati di Città Pulita sono stati riaperti sul piazzale del Pincio alla presenza di Carabinieri, Polizia, ex consiglieri comunali e curiosi per controllarne il contenuto e verificare l’eventuale presenza di atti amministrativi o documenti importanti. L’indagine della Procura mirerà a fare chiarezza anche su questo episodio, che dovrà essere ricostruito prima di poter formulare l’ipotesi di reato. Al momento, comunque, la più accreditata sembrerebbe essere quella di abuso d’ufficio. Entrambe le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Paolo Calabria.