Una giornata d’inferno, quella di ieri, per Civitavecchia. La città, in modo particolare la zona nord, è stata colpita dalle prime ore di ieri pomeriggio da un violentissimo incendio (foto Roberto Diottasi), che ha bruciato ettari ed ettari di terreni e che è stato messo sotto controllo solamente intorno alla 21 di ieri sera, con le attività di bonifica che sono però andate avanti per tutta la notte e sono tutt’ora in corso. VIDEO
Da una parte della città l’incendio, le fiamme a la paura, per il resto una fitta nube di fumo, la fuligine e l’odore acre di bruciato che hanno completamente avvolto ogni via di Civitavecchia. Una situazione da giorno dell’apocalisse, con mezzi dei pompieri, di terra e aerei, della Protezione Civile, dell’Esercito, delle Forze dell’Ordine, ambulanze comprese, che sono andati avanti e indietro per tutti il pomeriggio, e che ha visto anche il sindaco Antonio Cozzolino in prima linea per coadiuvare i soccorsi. Le prime chiamate sono giunte al centralino dei Vigili del Fuoco intorno alle 14:20 da via Braccianese Claudia. Arrivati sul posto, gli uomini della caserma Bonifazi hanno però trovato diversi fronti, con le fiamme che, agevolate dal forte vento di grecale di ieri, avevano anche interessato una zona ampia dell’area, fino alla Ficoncella, a ridosso dell’autostrada A12. Le fiamme si sono spostate progressivamente verso sud e attorno alle 18,30 erano arrivate nelle vicinanze dell’ospedale San Paolo ed in zona Gedila, con molte strade che sono state anche bloccate, come Viale Europa, Via Don Milani e via Terme di Traiano. Superata l’emergenza nelle vicinanze del San Paolo, poco dopo le 20 la situazione di allarme si è spostato nella zona Poligono del Genio e Fiumaretta, dove le fiamme avevano ripreso vigore minacciando abitazioni, istituti scolastici e insediamenti commerciali e artigianali. Il traffico nel tratto di Mediana che porta alla zona industriale è stato bloccato e mezzi dei vigili del fuoco hanno raggiunto l’area interessata dalle fiamme, codiuvati da un elicottero e da un canadair. Gli ospiti del vicino canile municipale sono stati tratti in salvo grazie alla preziosa opera dei volontari, dei vigili del fuoco e della Protezione Civile. Come detto, le fiamme sono state messe sotto controllo intorno alle 21, anche se poi è stato necessario continuare l’opera di bonifica per tutta la notte. Difficile ancora, per i Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per tutto il giorno e tutta la notte con tutti gli uomini a propria dispozione, compresi quelli della sezione nautica e quelli fuori servizio, tirare un bilancio dell’incendio. I dati certi sono che fortunatamente non ci sono stati feriti anche se, purtroppo, molti sono gli animali morti intossicati e bruciati, soprattutto asini, maiali, vacche, pecore e galline. Ingenti i danni a strutture e mezzi.