Si è lavorato per tutta la notte sul tratto dell’A12 compreso tra Santa Marinella e Civitavecchia, dove ieri pomeriggio, al chilometro 47,500 si è incendiato un Tir che trasportava materiale plastico e che solo per fortuna non ha avuto tragiche conseguenze. Il conducente del mezzo pesante, infatti, è riuscito a scendere e a mettersi in salvo non appena si è reso conto che non sarebbe stato in grado di fronteggiare le fiamme. L’incendio è stato infatti di dimensioni notevolissime e ha visto impegnati i vigili del fuoco, presenti sul posto oltre che con le autobotti anche con un elicottero, la Protezione Civile di Civitavecchia e Santa Marinella, oltre alla Polizia Stradale di Ladispoli, competente sull’intero tratto autostradale, e gli uomini di Autostrade per l’Italia.
Purtroppo, l’incendio, che ha tenuto impegnate le squadre di soccorso intervenute fino a tarda sera, ha seriamente compromesso il tratto di asfalto su entrambe le carreggiate. Praticamente, il manto stradale si è liquefatto sotto la forza delle fiamme. Non solo, i tecnici di Autostrade per l’Italia hanno disposto un accurato controllo sulla stabilità del viadotto in prossimità del quale si sono sviluppate le fiamme. Per questo motivo, già dalla serata di ieri, avevano deciso di chiudere al traffico quel tratto di autostrada, consigliando di percorrere la statale Aurelia come alternativa e facendo uscire a Santa Severa quanti provenivano da Roma e a Civitavecchia Sud quanti si dirigevano verso la capitale. La chiusura dell’A12 ha avuto pesanti ripercussioni sul traffico stradale sia a Santa Marinella che a Civitavecchia, che hanno avuto i tratti cittadini di statale più che congestionati. Nella tarda serata di ieri, il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, si era rivolto direttamente ai cittadini tramite un messaggio Facebook invitandoli ad usare le auto solamente in caso di reale necessità e a mettersi in viaggio con largo anticipo in funzione dei rallentamenti che inevitabilmente si sarebbero creati. Questa mattina, attorno alle 9, Autostrade per l’Italia ha riaperto una carreggiata dove è stato istituito il doppio senso di marcia. Resta infine da verificare se l’incendio può avere determinato problemi anche di carattere ambientale, visto il denso fumo nero che si è sprigionato, diretta conseguenza della combustione del materiale plastico contenuto nel Tir. Non è escluso, al riguardo, un intervento dei tecnici di Arpa Lazio.