Inizieranno domani mattina i prelievi dei materiali usati per il prolungamento dell’antemurale Colombo. Le verifiche serviranno a confrontare la corrispondenza con i materiali previsti nel capitolato d’appalto. Intanto è quasi pronta la videosorveglianza per controllare il cantiere. “La situazione è nella normalità giudiziaria”, dichiara l’avvocato Daniele Barbieri, legale di due degli indagati.
“Lo scorso 4 Agosto – spiega l’avvocato – c’è stato l’incontro con il consulente nominato dal Gip per l’espletamento dell’incidente probatorio, sono stati stabiliti i tempi di esecuzione dell’attività peritale e domani inizieranno, presso il luogo sottoposto a sequestro, i primi prelevamenti dei campioni che dovranno essere sottoposti ad analisi. Sul luogo, ci saranno il consulente tecnico nominato dal Giudice e un perito per ogni indagato. Il fine di questa operazione è andare a verificare la corrispondenza dei materiali che sono stati utilizzati per il completamento dell’opera con quelli previsti nel capitolato d’appalto. Il consulente – prosegue Barbieri – si è preso 120 giorni e la prossima udienza è stata fissata al 16 Gennaio dove, salvo proroghe, ci sarà la discussione del risultato.
Per quanto riguarda le telecamere di videosorveglianza, sono strettamente di competenza dell’Autorità Portuale, ma credo che l’installazione della rete sia a buon punto, anche perchè è uno dei punti del protocollo di qualità che doveva essere necessario per la ripresa dell’attività lavorativa. Al momento, le maestranze impiegate nel cantiere restano a casa”.