“Esprimiamo tutto il nostro cordoglio per l’ennesima vittima sul lavoro in una centrale come quella di Torre Valdaliga Nord che ha già causato la morte di tre operai dal giorno della sua apertura. Morti dirette sul posto di lavoro che accendono drammaticamente i riflettori sul tema della sicurezza, troppe volte al centro del dibattito politico e poi colpevolmente lasciato in secondo ordine. Senza alcuna volontà di strumentalizzazione, il dolore che colpisce Civitavecchia porta dentro una rabbia profonda per i tanti incidenti che sono avvenuti sul cantiere della riconversione e per la logica che ha condotto questa centrale a trasformarsi in un mostro che inghiottisce vite. In modo diretto come quello avvenuto oggi e in modo indiretto con le tante malattie che colpiscono questo territorio per colpa della riconversione a carbone".
"Ci stringiamo intorno ai familiari della vittima e facciamo i nostri più sentiti auguri di pronta guarigione agli altri operai coinvolti nell’incidente. Non vogliamo più piangere un’altra vita persa in questa Italia incivile e ingiusta sulla sicurezza sul lavoro. Non vogliamo più che interessi economici e privati siano anteposti alla sicurezza dei lavoratori. Non vogliamo più assistere a scelte come quella della riconversione a carbone di una centrale che colpisce la salute di migliaia di cittadini. Come sempre abbiamo fatto, ribadiamo la nostra più totale contrarietà a sacrificare il benessere delle persone in nome di uno sviluppo insano e crudele. Ogni altra ipotesi di riconversione a carbone, come quella che si paventa per Torre Valdaliga Sud, ci troverà schierati per un No convinto.”
Sinistra Ecologia Libertà Civitavecchia