In programma domani alle 17 presso il teatro Nuovo Sala Gassman, con ingresso gratuito, un seminario per spiegare come e perché liberarsi della gabbia della moneta unica e illustrare le condizioni essenziali per far ripartire l’economia e dare un futuro all’Italia. L’iniziativa è promossa dall’associazione Memmt e vedrà la partecipazione come relatori dei referenti economici Gianluca Gandini e Riccardo Tomassetti.
“L’Associazione di promozione sociale Mosler Economics – Modern Money Theory Roma e Lazio, Gruppo Territoriale del Comitato ME-MMT Italia – si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa – nell’ambito delle sue finalità statutarie, ha il compito di offrire ad ogni cittadino – su cui ricade il nostro interesse – i necessari strumenti di sapere macroeconomico per l’esame approfondito dell’attuale crisi europea, delle sue cause e delle possibili strategie per costruire una economia per il benessere dell’intera collettività. Questo è realizzato attraverso una meticolosa analisi critica, sia storica che scientifica, delle ideologie (neoliberista, neoclassica, neomercantile) e delle scuole economiche (monetarismo, scuola austriaca) che guidano, sin dalla loro creazione, gli organismi europei – responsabili della catastrofe Eurozona – e i più influenti e potenti enti sovranazionali – estensori di micidiali trattati, la cui ratifica ha anteposto l’autorità dei mercati, degli investitori e della finanza, alla legittima autorità Costituzionale degli Stati Democratici. A ciò si affianca una capillare opera di diffusione dei correnti concetti macroeconomici su cui è fondato l’odierno sistema monetario – basato sulla moneta fiat (o a corso legale) – e l’esposizione degli assioni macroeconomici e delle identità contabili che dovrebbero razionalmente guidare le politiche economiche, monetarie e di bilancio di uno uno Stato monopolista emissore della sua valuta, e delle reali potenzialità che quest’ultimo avrebbe, in termini di spesa a deficit, politiche fiscali e di regolazione dell’economia, in vista della piena occupazione, del piano Stato sociale e nell’esclusivo Interesse Pubblico.Con l’obiettivo di incrementare la comprensione della macroeconomia degli Stati e compattare l’opinione pubblica attorno ad un nucleo di richieste autorevoli e accademicamente corrette, per incoraggiare o imporre una riforma epocale ed un ribaltamento degli attuali paradigmi economici, l’Associazione ME-MMT Roma e Lazio ha organizzato l’incontro di domani. ME-MMT e? l’acronimo di Mosler Economics – Modern Money Theory, la scuola economia che, nata all’inizio degli anni ’90 negli Stati Uniti, eredita – e rielabora – il pensiero ed oltre cento anni di sapere economico di giganti come Friedrich Knapp, padre del cartalismo, J. M. Keynes, teorico della funzione dello Stato di garante della piena occupazione, Abba Lerner, ideologo della finanza funzionale, Wynne Godley, autore dei saldi settoriali, Michal Kalechi, macroeconomista studioso del ciclo economico e della distribuzione del reddito, ed Hyman Minsky, ideatore della teoria dell’instabilità finanziaria e sulle cause delle crisi dei mercati. I maggiori esponenti di tale scuola economica sono W. B. Mosler, suo fondatore ed uno dei massimi esperti al mondo in materia di gestione del debito pubblico e Titoli di Stato, Randall Wray, Bill Mitchell, Mathew Forstater, Stephanie Kelton, William Black, Marshall Auerback, Michael Hudson ed Alain Parguez. Le strutture accademiche di riferimento, nelle quali tale scuola economica prosegue il suo sviluppo, sono il Centro per il Pieno Impiego e la Stabilita? dei Prezzi (CFEPS), presso l’Universita? del Missouri-Kansas City, ed il Levy Economics Institute of Bard College”.