Alla luce delle recenti azioni intraprese dal movimento dei no coke il segretario della Cgil funzione pubblica, Diego Nunzi fa una riflessione sia sulla riapertura del dibattito contro la ricoversione a carbone di Torre Valdaliga Nord, sia sul silenzio di alcuni partiti “importanti” definendolo “inquietante”. Cliccare per leggere il testo integrale. “In questi giorni d’estate, la città è stata interessata da alcune iniziative di un movimento, trasversale, indipendente, privo di connotazione politica; il Movimento NO COKE.
Questo insieme di cittadini, ha avuto il merito di riaprire il dibattito sulla riconversione a carbone del sito energetico di TVN, dopo un periodo di inquietante silenzio, dopo le roboanti posizioni espresse da tutti i partiti che hanno sostenuto Marrazzo in campagna elettorale dopo che questi si era espresso contro l’utilizzo del carbone a TVN. Nel frattempo, Marrazzo si è insediato con la sua giunta in Regione, i lavori sono iniziati, e le proteste sono riprese. Con una sola novità, l’inquietante silenzio di partiti importanti, -fatte salve le gradite partecipazioni di alcuni esponenti politici storicamente radicati nel movimento NO COKE ( Fabiana Attig, Simona Ricotti, Mario Dei Giudici, e pochi altri)- si sta trasformando in un sinistro scricchiolio, prestando il fianco a sortite degli esponenti del Centrodestra che accusano il neo eletto Presidente della Regione di non mantenere gli impegni.
Situazione paradossale, visto che a ben ricordare, fu proprio la giunta presieduta da De Sio a calpestare la volontà cittadina ed a svendere, con un voltafaccia talmente repentino sulla conversione a carbone che stupì la cittadinanza e non solo, visto che la mozione passò in consiglio comunale solo grazie ad altri voltagabbana, transfughi del centrosinistra. Qui il paradosso: i partiti che stanno tacendo sulla questione che nel nostro territorio ha favorito la votazione del Candidato Marrazzo, con i loro silenzi lo stanno indebolendo, lasciandolo quasi isolato, se si esclude la fermezza espressa più volte da Rifondazione Comunista, Verdi e dai Comunisti Italiani, in mezzo ad un guado che appare tutt’altro che facile da attraversare. In uno scenario come quello che si va definendo, che vede il movimento NO COKE determinato a portare avanti le iniziative intraprese da un lato, e con un centrodestra che tenta di mistificare la realtà dall’altro, tutti i partiti di centrosinistra debbano far quadrato intorno al Presidente della Regione Lazio, supportandolo nella affatto facile operazione di tener fede agli impegni assunti, anche alla luce delle importanti tornate elettorali del 2006.
Auspico che nei prossimi giorni, magari prima dell’incontro dei NO COKE in Regione, fissato per il 1° Agosto, tutti i partiti del Centrosinistra rompano gli indugi e si schierino definitivamente con i protagonisti ( Marrazzo e NO COKE), perseguendo in tal modo molti obiettivi:
? riaprire la trattativa con Enel e studiare forme diverse di utilizzo del territorio che garantiscano occupazione stabile e di qualità insieme ad un minore impatto ambientale nel comprensorio
? costruire un futuro diverso per la città che miri ad un diverso utilizzo del territorio e che sia più rispondente ai reali bisogni della cittadinanza
? sbaragliare il Centrodestra e i carbonari, togliendo loro qualsiasi spiraglio di rivalsa per rovesciare su altri la responsabilità di scelte operate, in realtà, in una condizione in cui Governo, Regione, Provincia e Comune di Civitavecchia erano presieduti totalmente dal Centrodestra.
Ci sono momenti in cui la politica deve essere in grado di fare scelte coraggiose; questo è, a mio avviso, uno di questi momenti”.
Segretario CGIL FP
Diego Nunzi