Uno dei peggiori report da quando, e sono ormai cinque anni, Arpa Lazio ha ricevuto dal Comune di Civitavecchia la gestione delle centraline per il controllo della qualità dell’aria. I dati contenuti nel resoconto settimanale pubblicato sul sito dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, certificano che la settimana compresa tra il 22 e il 28 febbraio scorsi è stata pesantemente condizionata dagli eventi atmosferici.
A pesare, in particolare, l’alta pressione accompagnata dall’assenza di vento e da un alto tasso di umidità, che hanno determinato una insolita stagnazione delle masse d’aria. Un blocco totale che ha evitato la dispersione delle sostanze inquinanti e nocive. A parziale consolazione, il fatto che in altre realtà della regione, e in particolare a Roma, la situazione si è manifestata in modo di gran lunga peggiore. Entrando nello specifico, per quanto concerne gli ossidi di azoto, la centralina di Villa Albani, che nella precedente osservazione aveva fatto registrare 53 microgrammi al metro cubo, è salita a quota 69 microgrammi. Al porto si è passati da 42 a 59 microgrammi, in via Morandi da 35 a 58 e in via Roma da 97 a 99 microgrammi al metro cubo. A livelli altissimi il particolato, come anticipato nei giorni scorsi di fronte a ben 32 superamenti dei limiti di legge nell’arco di soli tre giorni. Il PM10 è infatti passato da 22 a 37 microgrammi al metro cubo in centro città, da 17 a 37 microgrammi al porto e da 22 a 44 microgrammi a Villa Albani. Ancora in parziale crescita, invece, il dato relativo al monossido di carbonio. Rispetto al precedente report, infatti, è restato stabile in centro città, con 0,4 microgrammi al metro cubo ed è salito ancora a Fiumaretta, passando da 0,9 a 1 microgrammo al metro cubo. Sempre per quanto riguarda Fiumaretta in crescita anche il dato relativo al benzene, passato da 0,5 a 0,6 microgrammi. Situazione pesante anche nei quartieri. Per quanto riguarda gli ossidi di azoto, il valore più basso è stato rilevato a Sant’Agostino con 11 microgrammi; seguono Aurelia con 25, Campo dell’Oro con 26, San Gordiano con 28, Faro con 30 e Fiumaretta con 40 microgrammi. Per quanto concerne il PM10, si va dai 32 microgrammi misurati ad Aurelia e Sant’Agostino, ai 39 di Campo dell’Oro, ai 40 di Fiumaretta, ai 42 del Faro per chiudere con i 46 di San Gordiano. Valori praticamente doppi rispetto a quelli cui eravamo abituati.
1 Comments
giovanni
In queste condizioni se il sindaco avesse le palle emanerebbe una ordinanza relativa a traffico limitato ma è solo un pura speranza.
Qualche anno fa c’era un’ ordinanza n. 236 del 1 giugno 2009 che limitava la circolazione ma non so se sia stata abrogata o dimenticata perchè non sembra sia rispettata.