Brutto episodio durante una partita di calcio a otto in un oratorio di Cerveteri. In campo due squadre locali, la Rim Sport e la Cerveteri Football Club Juniores. Un dirigente della squadra di casa ha inveito contro un giocatore avversario, pronunciando un’offesa razzista. Grazie all’intervento ed al buon senso di altri dirigenti, si è evitato il peggio e la partita è continuata. Resta la gravità del fatto, con la società di casa che prende le distanze dall’episodio, pronta a valutare eventuali provvedimenti, mentre il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci annuncia che l’amministrazione comunale ha promosso un incontro tra le persone coinvolte.
“Nei giorni scorsi – spiega Pascucci – abbiamo appreso la notizia che, durante una partita di calcio è stato proferito un insulto di stampo razzista da parte di un dirigente nei confronti di due ragazzi, durante una partita tra due squadre di calcio del territorio. La nostra Amministrazione è da sempre sensibile alle tematiche dell’integrazione nonché alla prevenzione dei fenomeni di razzismo e discriminazione. Da ultima la nostra presa di posizione contro gli ultras che avevano affisso adesivi antisemiti allo Stadio Olimpico, con la visita all’Istituto Mattei della Presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello e il manifesto di Anna Frank che ancora campeggia sulla facciata del nostro Comune. Per questo, una volta appresa la notizia, ci siamo fatti subito promotori come Amministrazione di un incontro tra i due ragazzi e il dirigente resosi responsabile dell’insulto. Questo incontro si terrà mercoledì prossimo nel mio ufficio e a seguire mi recherò con i due ragazzi agli allenamenti per portare alla squadra la mia solidarietà e quella dell’Amministrazione, affinché casi come questo non si ripetano mai più nella nostra città. Cerveteri è da sempre la città dell’accoglienza e dell’integrazione, non c’è spazio per intollerabili episodi di razzismo sul nostro territorio”.