È stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal delegato ai rapporti con la Provincia, Ismaele De Crescenzo, il progetto “Rete Wi-Fi cittadina”, l’iniziativa promossa dal consigliere comunale che ha l’obiettivo di dotare gradualmente Civitavecchia della totale copertura, gratuita per i residenti, per l’accesso a internet. Un progetto che sarà diviso in due fasi e da gennaio coinvolgerà anche i commercianti.
Ad aprire la conferenza stampa è stato il sindaco Tidei, che ha parlato con entusiasmo della nuova iniziativa, sottolineando l’importanza di migliorare la tecnologia per il progresso della città. “È uno degli interventi del nostro programma – ha spiegato il primo cittadino – con il quale intendiamo informatizzare maggiormente il nostro territorio. Stiamo realizzando il progetto della Provincia, grazie al quale cercheremo di dotare delle giuste risorse anche la zona industriale, magari con l’aiuto dell’Autorità Portuale e dei potenti mezzi a sua disposizione”. “Al momento sono tre i collegamenti che abbiamo installato – ha illustrato il delegato De Crescenzo –. Due sono nell’area di Palazzo del Pincio, mentre uno è al Parco della Resistenza. Si tratta di una fase sperimentale, che rientra nel progetto “Provincia Wi-Fi”. In seguito, invece, cercheremo di creare una rete comunale che comprenda tutto il territorio civitavecchiese, partendo, nelle prossime settimane da Corso Marconi, via Cencelle, piazza Saffi, Piazza Leandra e Piazza Calamatta”. Chi vorrà usufruire del collegamento wireless dovrà richiedere username e password semplicemente inviando un sms al numero che verrà comunicato prossimamente. Gli utenti avranno a disposizione 300 megabyte di dati al giorno. Da gennaio, poi, entrerà in vigore la “wi-fi card”, a pagamento solo per i crocieristi. “È un’iniziativa su cui punteremo molto – ha affermato De Crescenzo – e che porteremo avanti insieme agli esercizi commerciali che hanno già dato vita a iniziative simili. Si tratta di una card per la connessione, dai costi molto contenuti (un euro per un’ora di traffico dati), che vorremmo riuscire a rendere reperibile direttamente in porto e i cui ricavi andranno in parte nelle casse comunali e in parte in quelle dei commercianti”. Poi una stima sui tempi di attuazione. “Se non ci saranno intoppi – ha auspicato il delegato – contiamo di riuscire a coprire l’intera rete cittadina nell’arco di due o tre anni”.