I parlamentari del M5S Luigi Di Maio e Arianna Spessotto hanno presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporto Graziano Delrio in merito alle nomine per i comitati di gestione delle Autorità di Sistema Portuale, contestando soprattutto l’ostruzionismo attuato nei confronti dei sindaci pentastellati di Civitavecchia e Livorno, Antonio Cozzolino e Filippo Nogarin.
“Premesso che – si legge nell’interrogazione – con la riforma dei porti sono state istituite le autorità di sistema portuale che saranno governate da comitati di gestione, i cui rappresentanti sono designati dai legali rappresentanti di regione, città metropolitana e comune, ai sensi del primo comma dell’articolo 9 della legge 28 gennaio 1994, n. 84; il sindaco di Livorno Filippo Nogarin ha visto rifiutarsi la propria auto-designazione per una candidatura che sarebbe stata ritenuta dal presidente dell’autorità di sistema portuale Stefano Corsini giuridicamente non conforme allo spirito della legge; il sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino, che analogamente si è auto-designato, non ha ancora visto formalizzata la propria nomina per presunti dubbi di rispondenza ai requisiti della legge sollevati da parte del presidente dell’autorità di sistema portuale Francesco Maria Di Majo nel corso del consiglio comunale di Civitavecchia del 16 maggio 2017; le stesse motivazioni non si sono addotte per il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, auto-designatasi come componente per conto della regione, o per il sindaco della città metropolitana di Genova, Marco Doria, o per il sindaco del comune di Trieste, Roberto Dipiazza, tutti auto-designatisi in rappresentanza del proprio ente pur non avendo, a quanto consta agli interroganti, curriculum con esperienze portuali al riguardo: se il Ministro interrogato non ritenga di dover assumere ogni iniziativa di competenza, anche di carattere normativo, per evitare che le nomine nei comitati di gestione delle autorità di sistema portuale siano effettuate con valutazioni diverse in casi analoghi, vista la macroscopica differenza di trattamento riservata ai sindaci del MoVimento 5 Stelle rispetto ai loro colleghi di altre città”.