La trattativa tra Comune ed Enel finisce all’attenzione del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e del ministro dell’Economica e delle Finanze Pier Carlo Padoan. È indirizzata a loro un’interrogazione urgente con cui il senatore del Pd Bruno Astorre chiede se l’accordo tra Palazzo del Pincio e l’azienda è stato chiuso e sulla base di quali parametri.
Sottoscritta da una decina di senatori del Pd tra cui Stefano Esposito, i capigruppo delle Commissioni Ambiente Massimo Caleo e Infrastrutture e Trasporti Marco Filippi, Monica Cirinnà, Carlo Lucherini e Annamaria Parente, l’interrogazione cita anche alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco Antonio Cozzolino e dal vicesindaco Daniela Lucernoni in merito ai rapporti tra Comune ed Enel. “L’attuale sindaco Antonio Cozzolino – si legge nell’interrogazione presentata da Astorre – durante la campagna elettorale si è più volte scagliato contro l’Enel e la centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord in nome della salubrità e della tutela dell’ambiente. In un’intervista su Repubblica il 10 giugno 2014 il sindaco affermava che dall’Enel l’amministrazione non prenderà più un euro, è una forma di ricatto inaccettabile. Il vicesindaco Daniela Lucernoni in un’intervista al giornale locale Etruria News all’indomani delle elezioni diceva che l’amministrazione si stava impegnando ‘a non utilizzare finanziamenti da Enel per la spesa corrente del bilancio cittadino. Lo scorso anno è stato stipulato un accordo tra il Comune di Civitavecchia e l’Enel per 26 milioni di euro, che sono stati distribuiti nel bilancio triennale del Comune, pertanto si tratta di fondi utilizzabili sino al 2015, ma cercheremo di uscire al più presto da questo ricatto economico, fiduciosi nel fatto che esistono città in grado di chiudere il bilancio comunale anche senza l’Enel’. Si chiede di sapere se l’accordo tra Enel e Comune di Civitavecchia sia stato chiuso e sulle basi di quali parametri.