Nel corso di un’attività di vigilanza predisposta dal reparto operativo aeronavale di Civitavecchia, condotta dalle unità navali dipendenti dalla sezione operativa di Anzio in cooperazione con quella di Civitavecchia e volta alla tutela ed alla salvaguardia del patrimonio ittico e delle risorse biologiche marine lungo il litorale laziale, l’equipaggio della vedetta 2050, in navigazione nelle acque comprese tra Tor Caldara e Tor San Lorenzo, ha sorpreso nelle prime ore di lunedì due motopescherecci che pescavano in zona vietata.
I pescherecci, appartenenti alla marineria di Anzio, sono stati fermati a breve distanza dalla costa, mentre procedevano lentamente lungo il litorale dopo aver calato in mare una rete a strascico nonostante il fondale fosse inferiore a 30 metri. Il comportamento dei pescatori, in violazione alle normative vigenti, rischiava di arrecare danni significativi alla flora ed alla fauna marittima costiera. I militari hanno così provveduto al sequestro delle reti utilizzate per l’attività illecita, contestando ai comandanti dei due pescherecci la violazione delle disposizioni legislative, in materia di pesca, che prevedono una sanzione fino a 6.000 euro, il sequestro dell’attrezzatura utilizzata e del pescato.
Ennesimo episodio, dunque, che ha visto protagoniste le Fiamme Gialle per la qualificata attività di contrasto nei confronti di chi, con un comportamento non corretto, rischia di danneggiare il sempre più sensibile habitat marino conseguendo, nel contempo, illeciti provenienti dalla cattura di prodotto ittico in zona vietata alle attività di pesca.