La Consulta delle Donne ribadisce la sua avversità alla cessione di parte di territorio cimiteriale all’associazione privata ” Difendere la Vita con Maria” allo scopo di inumare i residui ospedalieri derivanti da interruzioni di gravidanza spontanee o volontarie.
La Consulta, dal momento che la normativa prevede già la possibilità per le donne o loro familiari di fare richiesta di inumazione entro 24 ore dall’intervento, non comprendendo la necessità dell’atto intrapreso dalla Amministrazione Comunale, ha chiesto un incontro, e ha già ricevuto assicurazioni che a breve saranno concordati data e orario, con il Sindaco e l’Assessora alle Pari Opportunità. In questa occasione le Volontarie della Consulta riceveranno delucidazioni e chiederanno quale iter sia stato messo in atto. Per la nostra Associazione è chiarissimo che l’ autodeterminazione delle donne su scelte che riguardano la gestione del proprio corpo sia inviolabile, tutto il resto sono opinioni personali che non possono e non debbono invadere la sfera pubblica.