Continuano, anche all’indomani della manifestazione di protesta svoltasi ieri pomeriggio sotto al Comune, le prese di posizione sulla vicenda dell’inumazione dei feti con particolare riferimento all’affidamento ad una onlus di un’area all’interno del nuovo cimitero. Sulla vicenda si registra l’intervento del consigliere della Lega, Elisa Pepe, la quale esprime estremo rammarico nel vedere come un tema la cui essenza è fragilità e delicatezza allo stato puro possa poi essere affiancato da contorni che provano con aggressività a deturparne la natura.
Pepe ricorda che la normativa nazionale di riferimento è il Decreto del Presidente della Repubblica numero 285 del 1990, in base al quale, si richiesta dei genitori nel cimitero possono essere raccolti con la stessa procedura anche prodotti del concepimento di presunta età inferiore alle 20 settimane e che in caso di disinteressamento i processi di smaltimento sono delegati alla Asl. Pepe sottolinea che nel regolamento comunale, approvato durante la passata amministrazione, si ottempera a tale decreto, permettendo, a chi volesse, di procedere alla sepoltura a propria cura e spese. “Oggi – conclude – c’è un’associazione che potrebbe offrire tutto questo a costo zero, permettendo ad una donna che voglia piangere il suo bambino mai nato in un cimitero dove ritiene che debba essere seppellito, e che magari non potrebbe farlo per difficoltà economiche”. E questa, secondo il consigliere della Lega, è libertà di scelta.