Sarà effettuata domani l’autopsia sul corpo del 33enne civitavecchiese residente a Roma che ieri sera è stato trovato senza vita nel piazzale antistante la chiesa di San Felice da Cantalice. E’ quanto disposto dalla Procura della Repubblica, che ha aperto un’indagine, coordinata dal Pubblico Ministero Alessandro Gentile, per fare luce sull’accaduto. L’esame autoptico servirà per capire la dinamica dei fatti e valutare se i fori del proiettile, quello di entrata e quello di uscita, siano compatibili con il suicidio o se invece devono essere valutate anche altre ipotesi.
Al momento, infatti, gli inquirenti non avrebbero escluso alcuna pista. L’ipotesi più accreditata resta comunque quella del suicidio, con il giovane che si sarebbe sparato un colpo alla testa e lo dimostrerebbe soprattutto il fatto che la pistola è stata ritrovata sul posto, vicino al corpo. Intanto si attende anche l’esito degli accertamenti compiuti sul posto dalla Polizia Scientifica di Ostia, che ha effettuato lo stub sulle mani della vittima, ossia l’esame per verificare la presenza delle sottili polveri da sparo che restano sulla pelle dopo l’utilizzo di un’arma da fuoco. La loro eventuale presenza, oltre alla leggerissima abrasione della pelle del pollice che viene provocata dall’utilizzo di un’arma da fuoco, potrebbe aiutare ad avvalorare l’ipotesi del gesto volontario.