Le polemiche sulla questione Italcementi non accennano a placarsi, specialmente dopo l’attacco sferrato al sindaco dal leader dell’opposizione Giovanni Moscherini. Alle critiche di ieri da parte dell’ex primo cittadino fa seguito oggi la replica di Palazzo del Pincio, della deputata Marietta Tidei e del Partito Democratico. Il sindaco risponde punto su punto alle accuse che Moscehrini aveva lanciato ieri nel corso della conferenza stampa svoltasi alla sede di Civita Libera. Per Tidei la linea di pensiero è “niente lezioni da chi per cinque anni ha preso in giro la città”, con il primo cittadino che paragona l’avversario di sempre “ad Attila, con la differenza che i misfatti di Moscherini sono addirittura maggiori di quelli commessi dal Flagello di Dio”.
“Questa amministrazione – scrive in una nota il sindaco – demolirà l’ecomostro dell’ex Italcementi, riqualificherà la zona con interventi ecosostenibili, e realizzerà lì un nuovo parcheggio. Ridurremo le cubature di ben 200 mila metri cubi e non mancheranno gli spazi verdi. Tutto ciò dopo che il consiglio comuanle si sarà espresso e l’accordo firmato. Moscherini ambientalista – tuona il sindaco – è una barzelletta che fa ridere, specialmente quando parla di un parco in quell’area. Con quali soldi crede sia possibile espropriare quei terreni e in seguito attrezzarli? Si metta il cuore in pace, per nostra fortuna non può più pensare di dettare legge come faceva un tempo”. Sulla stessa lunghezza d’onda e simile anche nei toni ironici, l’intervento dell’onorevole Marietta Tidei, che definisce “strano ricevere lezioni di ambientalismo da un signore che in cinque anni ha fatto in modo di ridurre a poco più che discariche i parchi realizzati dall’amministrazione di centrosinistra anni prima con fondi europei, che non ha neanche avviato il cosiddetto Bosco Enel, che non ha realizzato nulla nell’ex area Italcementi e che da una convenzione di quaranta milioni con Enel non è riuscito a cavare un ragno dal buco per quanto riguarda il verde pubblico”. “Moscherini – concludono praticamente all’unisono i due Tidei – ripensi alle tragicomiche vicende che lo hanno visto protagonista per cinque anni a Palazzo del Pincio e torni al silenzio post-elettorale. Si metta comodo e guardi come Civitavecchia, dopo i disastri da lui combinati, si rialza in piedi come ha sempre fatto, nonostante i barbari che hanno guidato Palazzo del Pincio per cinque lunghi anni”.