Andrea Romitelli, giovane talento della Meiji Kan, ha conquistato il titolo di Campione del Mondo di karate categoria combattimento +78 kg classe “Cadetti” (16/17 anni). Domenica nella Sporthalle di Maribor in Slovenia, l’allievo del Maestro Stefano Pucci ha sbaragliato tutti i suoi avversari ottenendo, con una grinta ed una determinazione impressionante, il titolo iridato “giovanile”.
Al Campionato del Mondo Cadetti/Juniores, organizzato sotto l’egida della IKU, hanno partecipato oltre 1,100 atleti da tutti i continenti; nella formazione Azzurra erano presenti due atleti civitavecchiesi che, ancora una volta, hanno saputo dimostrare il grande valore tecnico della “storica” società di Via Martiri Fosse Ardeatine. Andrea Romitelli, dopo aver eliminato un atleta serbo per 1/0, annichiliva in 19 secondi, con il punteggio di 7/0 , il rappresentante del Montenegro in finale di pool, accedendo alla finale per il titolo. Nella finalissima, dopo aver ottenuto 5 punti di vantaggio, Andrea ha dovuto “contenere” tatticamente la rimonta del suo bravo avversario che doveva cedere il titolo all’atleta della Meiji Kan per 5/4. Grande soddisfazione da parte di tutto lo staff della nazionale italiana FIK. Ma il contributo al medagliere italiano da parte degli atleti nostrani, non terminava qui. Nella specialità kata (forme) l’altro atleta civitavecchiese Alessandro Barletta si piazzava al secondo posto a soli 2 decimi dal campione. C’è da dire che Barletta, nonostante fosse uscito di recente da un infortunio al ginocchio che ne aveva limitato la preparazione fisica, ha gestito in maniera ottimale le sue potenzialità attuali conquistando un altro prestigioso titolo internazionale. Era presente alla Coppa internazionale per Veterani (oltre 45 anni) anche un altro atleta targato Meiji Kan Giuseppe Lanza che si è dovuto accontentare del 4° posto nella prova delle forme.
“Sono molto soddisfatto della prova fornita dai miei allievi – commenta Stefano Pucci presente alla gara nella sua veste di Coordinatore tecnico delle Nazionali FIK – anche per continuare quella ormai lunghissima tradizione che vede la nostra società tra le più prolifiche in Italia a formare campioni che poi, nelle varie federazioni, vincono titoli europei e mondiali”.