Nonostante la città si sia riversata completamente al mare, presi da vacanze e spritz, sta spopolando a Civitavecchia il nuovo corso della Venom Boxe, nota palestra locale dedita alla Kick Boxing, Muay Thai ed mma, unica vera realtà dove i ragazzi ormai da anni possono cimentarsi nell’apprendere gli sport da ring e gabbia, seguiti dal maestro Emanuele Feoli, laureato in scienze motorie e vero recordman locale in quanto a successi riportati sul ring e in gabbia, ed attualmente in pianta stabile come preparatore atletico del Team Nazionale di Muay Thai.
Ad affiancare il maestro Feoli uno staff di prima qualità in quanto ad esperienza e professionalità.
“I corsi sono ormai chiusi per la pausa estiva – afferma il maestro Emanuele Feoli – ma continuano ad arrivare richieste per il nuovo anno sportivo, sia telefonicamente che tramite i canali social. Questo è veramente un segnale importante che la città sta mandando, segno che ormai questi sport sono visti per quello che sono, cioè discipline dove il benessere fisico e psicologico dell’atleta sono messi al primo posto, e consentono a ragazzi e ragazze di tutte le età di tenersi in forma ed imparare come gestire le situazioni difficili che sempre più spesso capitano nella vita di tutti i giorni a tutte le età”.
Il maestro è infatti riconosciuto come un punto di riferimento per gli sport “calcio-pugno” a Civitavecchia anche per i risultati ottenuti con i propri atleti agonisti. “Ma la cosa più bella e ormai nota a tutti, è che si sono superati i taboo e le leggende metropolitane secondo il quale un amatore o un agonista che pratica questi sport sia destinato ad infortuni gravi, o sia sottoposto a prove di tolleranza del dolore fisico. Cose assurde che ancora ogni tanto mi capita di sentire, anche se sempre più raramente, e che hanno dell’irrazionale”.
Per l’anno sportivo 2023-24 inoltre continuerà il progetto nelle scuole cittadine per la pratica gratuita di questi sport, progetto iniziato lo scorso anno e che ha visto un boom di presenze tanto dal dover chiudere prematuramente le iscrizioni.
“Per noi oramai parlano i numeri, lo scorso anno ho dovuto aprire corsi in orari nuovi per sopraggiunto numero massimo di iscritti, ed il clima che si è respirato è stato quello di una sana attività fisica, detratta da regole pur sempre rigide, ma in un ambiente del tutto sicuro e coinvolgente. D’altronde provare non costa nulla, e l’unico rischio che si corre è quello di appassionarsi a questo fantastico mondo”.