Inizia mercoledì a Morlupo, ma farà tappa anche a Civitavecchia il 29 gennaio, “Porte aperte del Consultorio” per una corretta informazione su sessualità, contraccezione e genitorialità consapevole e condivisa.
L’iniziativa, fortemente voluta dal commissario straordinario Giuseppe Quintavalle è destinata a tutti gli utenti ed in particolare alle fasce giovanili ed a tutte le donne in età fertile. “Obiettivo: informare – spiega la Asl Roma F – perché solo così si possono veramente combattere le interruzioni volontarie di gravidanza che, nel territorio della Roma F, sono circa 300 ogni anno. Una donna informata è una donna consapevole, che può veramente confidare in una maternità scelta. Un problema che riguarda tutti i cittadini ma principalmente le ragazze e anche le donne adulte, soprattutto a fronte di tutte le difficoltà e differenze culturali che si riscontrano nel Territorio, vista la forte presenza di extracomunitarie”.
Tre i centri coinvolti: il Consultorio di Morlupo l’11 dicembre, il Consultorio di Bracciano il 15 gennaio e il Consultorio di Civitavecchia il 29 gennaio. In questi Consultori ginecologi, psicologi ed assistenti sociali saranno a disposizione per domande e informazioni sui metodi contraccettivi esistenti e per rispondere a dubbi o domande relative al mondo della sessualità. Inoltre, in ogni Consultorio, a disposizione delle utenti sarà disponibile anche una brochure sulle modalità di contraccezione a supporto della scelta del metodo contraccettivo; la stessa brochure che è visionabile anche sul sito www.lapillolasenzapillola.it.
“L’iniziativa ‘Porte aperte dei consultori’ proposta dalla Asl Roma F – spiega Giuseppe Quintavalle, Commissario Straordinario della Asl Roma F – è destinata a fornire ai cittadini, ed in particolare alle fasce di utenti più giovani ed alle donne , un’informazione più completa e razionale riguardo alla sfera della contraccezione, in tutti i suoi vari aspetti. Nelle nostre intenzioni è essenziale interloquire attraverso un approccio diretto dell’utente con le nostre figure professionali specifiche quali ginecologi, psicologi ed assistenti sociali, costruendo via via un rapporto aperto, sgombro dalle interferenze di possibili tabù personali, dalle distorsioni interpretative frutto di specifici contesti culturali, superando le frequenti difficoltà di confronto con la famiglia per effetto delle inevitabili barriere generazionali e/o di parentela. Una scelta, la nostra, che trae origine dalla necessità di assumere modelli comunicativi più adeguati e funzionali allo scopo che ci siamo prefissati: accompagnare ad una sessualità più consapevole e matura, educare alla genitorialità condivisa, senza tuttavia trascurare la valenza che tutto ciò può assumere riguardo alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili”.
“Iniziative come questa della ASL Roma F sono molto importanti – spiega Novella Russo, ginecologa – soprattutto perché sono un’occasione unica per le ragazze che spesso non sanno a chi rivolgersi. La scelta del contraccettivo più adatto alla fase della vita è la chiave di volta per una sessualità sicura e una maternità consapevole. Solo con l’informazione si prevengono le interruzioni volontarie di gravidanza, un evento che segna in modo indelebile la vita di ogni donna. Per questo durante l’iniziativa delle porte aperte verrà distribuita una brochure dove si presentano tutti i metodi contraccettivi: dalla spirale all’anello, dalla pillola all’impianto sottocutaneo. Perché la contraccezione, grazie alle nuove scoperte, è andata oltre alla pillola. Ogni donna ora può scegliere il metodo più adatto alle proprie esigenze. Una brochure ricca di informazioni che è possibile vedere anche sul sito www.lapillolasenzapillola.it”.