Il Direttore Generale della Asl Roma F Giuseppe Quintavalle e il presidente dell’associazione “Il Ponte” di Civitavecchia, don Egidio Smacchia, hanno firmato oggi un protocollo d’intesa finalizzato alla prevenzione e alla cura del Gioco d’Azzardo Patologico negli adolescenti e nei giovani, all’interno del quale è prevista un’organizzazione funzionale delle competenze e delle professionalità.
Erano presenti anche la Dott. Anna Rita Mattera, psicologa del SERD F1, la dott. Gabriella Fiorucci, e la dott. Rosella De Paolis, rispettivamente, psicologa e Vicepresidente dell’Associazione “Il Ponte”.
L’Associazione “Il Ponte”, impegnata da anni sul territorio nel recupero di ragazzi con problemi di tossicodipendenza, mette a disposizione dell’accordo un’equipe di operatori esperti, offrendo gratuitamente la possibilità di brevi periodi di inserimento in comunità, per i ragazzi in situazioni più difficili.
Agli operatori del Servizio Dipendenze (SERD) dell’Azienda Sanitaria, è affidato, invece, il compito dell’accoglienza e della diagnosi dei giovani pazienti.
Le due equipe attraverso un lavoro interforze SERD – “Il Ponte” provvederanno ad impostare e seguire nel tempo i programmi terapeutici più appropriati.
Fondamentale è il ruolo della RM F nell’organizzare percorsi di formazione sulla prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d’azzardo per gli operatori pubblici e del privato sociale di tutta l’Azienda.
In merito a questa iniziativa il Presidente dell’Associazione “Il Ponte” Don Egidio Smacchia sottolinea l’importanza della sinergia d’intenti pubblico/privato, su una patologia che sta sempre più interessando i giovani e gli anziani. Tale “unità” dovrebbe essere consolidata e “comune aspetto” nelle professionalità rivolte alla persona.
Oltre a ciò è prevista anche un’ulteriore iniziativa indirizzata al territorio: infatti, il Coordinatore dell’Area SerD, dott. Giuseppe Barletta, sta preparando una giornata di confronto sul GAP alla quale saranno invitati i Medici di Medicina Generale (MMG) e gli Assessori dei Servizi Sociali dei Comuni del Distretto F1 per diffondere l’iniziativa, unica nel suo genere e per definire all’interno di una rete di servizi gli obiettivi e i programmi finalizzati alla presa in carico di persone con problemi di gioco.