Preoccupanti segni di cedimento per la maggioranza. Ieri dalla Commissione Urbanistica sono arrivate infatti indicazioni allarmanti per la giunta guidata da Giovanni Moscherini. Chiamata ad esprimersi sul progetto della bretella tra l'uscita nord dell'A12 ed il porto, la commissione ha risposto con una bocciatura che rischia di avere pesanti ripercussioni per il governo cittadino.
Il disco rosso, infatti, non è arrivato soltanto per il voto contrario dei membri dell'opposizione Mauro Guerrini, Alessio Gatti e Daniele Perello, ma anche e soprattutto per l'astensione di Luigi Di Marco e Mario Fiorentini, che hanno vanificato il pronunciamento favorevole di Alvaro Balloni e Riccardo Sbrozzi. Un esito a sorpresa, giunto da una commissione di primissimo piano come quella urbanistica. Il progetto della bretella, comunque, resta in piedi, perché potrebbe passare in consiglio comunale, dove i fedelissimi di Giovanni Moscherini sarebbero pronti a votarlo senza se e senza ma. Lo sa bene Mauro Guerrini, che però non ha nessuna intenzione di darsi per vinto. Nell'analizzare l'esito della commissione urbanistica di ieri, l'esponente del Partito Democratico sottolinea da una parte che il progetto non è per nulla nuovo, anzi ricalca quello circolato già ai tempi della giunta capeggiata da Gino Saladini, e dall'altra che il no espresso dai membri della minoranza rappresenta anche molti cittadini. Ed è proprio sul coinvolgimento della gente che Guerrini ha intenzione di impostare la sua offensiva. Il consigliere comunale del Partito Democratico parla infatti della nascita di un'opposizione popolare forte ad una bretella caratterizzata da alcuni tratti costruiti su piloni di 20 metri ed altri da contraddistinti da pareti di cemento alte alcune decine di metri. Un vero e proprio ecomostro, che secondo Guerrini distruggerebbe zone come quella delle Molacce. Le ragioni del no, però, non si fermano qui. Il consigliere comunale del Partito Democratico mette in evidenza anche l'inutilità di una bretella collocata in un'area lontana dal polo produttivo, quindi da Civitavecchia nord, dove si trovano il porto, la centrale e la zona industriale.