Si intitola “La panchina della gentilezza” il nuovo sonetto di Pasquino. L’anonimo poeta dialettale fa riferimento all’inaugurazione del nuovo spazio previsto dall’amministrazione comunale e con l’occasione lancia una frecciata agli inquilini di Palazzo del Pincio.
La panchina de la gentilezza
Civitavecchia come adè cambiata
Da quanno che ce sta quella panchina,
La gente che s’incontra e che s’inchina
Mostrannose gentile e assai educata.
Nun va più in giro che pare incazzata
Come quanno te fanno ‘na rapina
Cor muso che te guarda d’assassina:
La situazione è proprio trasformata.
In giro senti dì: ma grazie, prego,
Saluti la famiglia e la signora
Non mancherò sia certo, lei m’onora
E se parla perfino cor sussiego .
Ma se ar viale ce so’ baci e abbracci
Dentro ar Commune volano li stracci.
Pasquino dell’OC