39 anni e 36 alias diversi. Se non è un record, poco ci manca. A stabilirlo, qualora avrà luogo “l’omologazione ufficiale”, un cittadino senegalese intercettato dagli agenti della Polfer di Civitavecchia impegnati in un servizio di scorta su un treno notturno partito da Genova. L’uomo ha tentato l’impossibile per evitare l’identificazione, cercando di corrompere gli agenti e arrivando a fingere un malore. Era privo di documenti e soggiorno ed in possesso di due voluminose valigie contenenti oltre 100 borse e 50 portafogli con marchio contraffatto di una “griffe” internazionale, valore sul mercato clandestino di almeno 5000 euro.
Dai riscontri dattiloscopici sono emersi ben 36 alias diversi, precedenti per vari reati ed inottemperante a 5 precedenti decreti di espulsione. Accompagnato all’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma, è stato munito di un nuovo decreto di espulsione. Naturalmente la merce contraffatta è stata sequestrata e lo straniero, che come lui stesso ammesso è un grossista che rifornisce i venditori al minuto, è stato indagato sia per violazione della normativa sulla contraffazione, anche per tentata
corruzione e false attestazioni sull’identità. Nel corso dei controlli messi in atto dalla Polfer in occasione del Ferragosto, un cittadino romeno di 23 anni è stato tratto in arresto ed associato al carcere di Aurelia in quanto ricercato da giugno 2015 per espiare la pena di 1 anno e mesi 10 di reclusione, inflitti dal Tribunale dei Minorenni di Milano per violenza sessuale, furto e ricettazione commessi quando aveva 16 anni; era inoltre ricercato per scontare una pena a 6 mesi di reclusione inflitti dal Tribunale di Roma per “violenza e resistenza a pubblico ufficiale”. Nel corso dei servizi sono state controllare le stazioni della tratta Montalto – Ladispoli, servizi di vigilanza a bordo treno 22, identificate 31 persone, due stranieri privi di soggiorno sono stati proposti per l’espulsione, elevate 4 contravvenzioni al regolamento polizia ferroviaria e due al codice della strada.