Il personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera, diretto dalla Dottoressa Ripamonti, ha tratto in arresto due cittadini algerini per riciclaggio di veicoli rubati. I due stranieri, provenienti dalla Francia, erano in procinto di imbarcarsi dal porto di Civitavecchia diretti a Tunisi a bordo di due vetture, una Citroen Berlingo ed una Peugeot 3008.
A tradire i due stranieri un certo nervosismo di fronte agli agenti e la fretta di imbarcarsi dopo un lungo viaggio senza soste in assenza, tra l’altro, di bagaglio. Gli uomini della Polizia di Frontiera hanno così proceduto ad un controllo accurato dei veicoli, dal quale è emerso che i dati identificativi apposti sugli stessi non erano conformi ai previsti canoni di sicurezza delle rispettive case produttrici. Dopo aver individuato i codici segreti posizionati sulle auto, attraverso controlli incrociati con le banche dati delle case produttrici è stato appurato che i numeri di telaio impressi sulle auto non erano originali. Da ulteriori verifiche, effettuate in collaborazione con enti francesi e spagnoli, è emerso che i due mezzi erano stati rubati tempo addietro e che i due algerini le stavano conducendo in Tunisia con dati alterati per ostacolarne l’identificazione. Per i due è scattato quindi il fermo di Polizia Giudiziaria e sono stati accompagnati presso la locale casa circondariale di Borgata Aurelia.