Inquinamento in modesta risalita a Civitavecchia. L’ultimo report pubblicato sul sito di Arpa Lazio frutto dei dati forniti dalle diverse centraline disseminate in città e relativo al periodo compreso tra il 27 maggio e il 2 giugno, mostra una modesta impennata dei valori degli agenti inquinanti controllati. Il riferimento più importante riguarda i biossidi di azoto, dei quali peraltro si è molto parlato la scorsa settimana relativamente all’allarme lanciato a livello internazionale sull’inquinamento prodotto dalle navi da crociera.
Per carità, rispetto a Roma, dove in alcune zone come a Cinecittà ed Eur Fermi si è sopra i 100 milligrammi, Civitavecchia può essere considerata un’isola felice, i numeri però parlano chiaro e dicono che rispetto alla precedente osservazione i valori sono in salita. Proprio per quanto riguarda i biossidi di azoto il primato, dopo la parentesi della scorsa settimana di via Morandi, torna a Via Roma, dove si sono misurati 52 microgrammi al metro cubo, 23 in più rispetto al precedente report. In via Morandi, invece, si è scesi da 37 a 32 microgrammi, mentre al porto si è passati dai 29 microgrammi del precedente report ai 36 attuali e a Villa Albani da 20 a 32. Biossidi in leggera salita anche nei quartieri periferici: ad Aurelia il picco massimo è stato di 8 microgrammi, sempre non disponibile quello della centralina di Sant’Agostino evidentemente ormai in disuso, al Faro il valore è stato di 12 microgrammi, a Campo dell’Oro di 13 come a San Gordiano. A Fiumaretta, infine, i biossidi si azoto sono stati pari a 32 microgrammi al metro cubo. Per quanto riguarda gli altri agenti inquinanti, la situazione mostra l’ozono in leggera discesa, attestato tra i 66 e i 73 microgrammi al metro cubo nelle diverse postazioni di controllo. Il benzene rilevato dalla centralina di Fiumaretta è rimasto a 0,1 microgrammi al metro cubo. Stabile il monossido di carbonio, rimasto a 0,2 microgrammi al metro cubo in città e a 1,2 microgrammi a Fiumaretta. In lieve aumento anche i valori delle polveri. Il valore più alto è stato registrato dalla centralina di Villa Albani con 18 microgrammi, mentre quello più basso ad Aurelia con 12 microgrammi.