Pasquino cambia regione. L’anonimo poeta dialettale questa settimana si occupa delle recenti elezioni regionali in Emilia Romagna, anzi, del risultato di quella consultazione elettorale. Lo fa per irridere, a modo suo e attraverso i versi in rima, il personaggio politico nazionale che si è impegnato allo spasimo per ottenere un successo che non è poi arrivato. Il titolo del sonetto è “Romagna mia”.
Romagna mia
Romagna mia, diceva ‘na canzone,
Parlava de rimpianto der passato,
Ma già da tempo me n’ero scordato
Nun ce facevo più manco attenzione.
Io nun capisco proprio la raggione
Ma er motivo me s’è ripresentato
De botto ne la mente è aritornato,
Me voleva parlà der capitone.
Lui nell’Emilia ciaveva intenzione
D’ottené a tutti i costi er risultato
Vince a Bologna se l’era sognato
J’avrebbe dato gran soddisfazzione.
Invece è ritornato bastonato
E ha fatto la figura der fregnone.
Pasquino dell’OC