Situazione ambientale a Civitavecchia in miglioramento rispetto all’ultima settimana certificata da Arpa Lazio. Il nuovo report pubblicato sul sito istituzionale dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, riferito al periodo compreso tra il 28 agosto e il 3 settembre, evidenzia una diminuzione delle medie di tutti gli agenti inquinanti controllati nelle quattordici centraline della città.
Nello specifico, riguardo ai biossidi di azoto, il cui valore massimo fissato dalla normativa vigente è di 200 microgrammi, la media è stata di 32 microgrammi al Porto, di 25 microgrammi a Villa Albani, di 23 in via Morandi e di 41 in via Roma. La diminuzione rispetto al report precedente è nell’ordine del 20%. In discesa anche i valori del particolato, ovvero del PM10, con una media di 18 microgrammi rilevati nella centralina del Porto, contro i 28 della settimana prima. A Villa Albani il PM10 è stato misurato a 14 microgrammi, mentre nel report precedente non era presente la rilevazione. Per il PM10 il limite massimo è fissato a 50 microgrammi. Cala anche il valore del monossido di carbonio in via Roma, misurato a 0,4 microgrammi contro lo 0,5 precedente, mentre è stabile nella centralina di Fiumaretta, dove è stato verificato sempre a 0,4 microgrammi. Sempre a Fiumaretta non misurato il valore del benzene. Inquinanti in calo anche nei singoli quartieri. Per quanto riguarda i biossidi di azoto, si va dai 4 microgrammi di Sant’Agostino ai 9 del Faro, ai 10 di Campo dell’Oro e San Gordiano, agli 11 di Aurelia, per finire coi 36 di Fiumaretta. Per il particolato si va invece dai 18 microgrammi di Aurelia e del Faro, ai 19 di Fiumaretta, ai 21 di Sant’Agostino e San Gordiano e ai 22 di Campo dell’Oro. In netta diminuzione, infine, i livelli delle polveri ultrasottili, il cui valore massimo non deve superare i 25 microgrammi e che sono state misurate a 4 microgrammi a Sant’Agostino, a 7 a Campo dell’Oro, a 8 a Fiumaretta e a 9 al Faro.