Di recente nella sede del Comune di Ladispoli, si è riunito per la prima volta il tavolo tecnico per “l’acqua come bene comune”. Erano presenti Il Sindaco Crescenzo Paliotta, il delegato all’acqua come bene comune Massimo Astolfi, dirigenti e tecnici della Flavia Acque, del Comune e della ASL RMF, associazioni, insegnanti e comitati di cittadini. Lo scopo era quello di far incontrare soggetti pubblici e cittadini coinvolti nel problema dell’ acqua come bene comune, confrontarsi sulle possibili problematiche, far emergere proposte allo scopo di valorizzare sempre più la nostra acqua potabile.
L’ obbiettivo principale, quello di diffondere quanto più possibile l’ utilizzo della nostra acqua potabile del rubinetto e difendere la gestione pubblica del sistema idrico del nostro Comune attraverso la Flavia Acque. Ha introdotto la discussione il Sindaco con un intervento sentito e qualificato, che ha difeso la scelta della gestione pubblica ed ha fatto emergere l’ importanza per la Cittadinanza del mantenimento della gestione da parte della Flavia Acque che ha operato in questi anni obbedendo a criteri di economicità (le nostre bollette sono tra le più economiche della nostra zona) e professionalità (tempestività di intervento in caso di malfunzionamento). Dagli altri interventi sono emersi alcuni concetti fondamentali ed alcune proposte. Oramai , anche in campo internazionale si è fatta la convinzione che la gestione dell’ acqua non può essere privata, ma deve essere gestita dalle comunità locali. Lo dimostrano i bilanci dei costi e delle efficienze, negativi dove la gestione non è pubblica. E’ stato rilevato che una delle ragioni dell’ efficienza tecnico-ecomica della Flavia Acque è grazie alla possibilità di conduzione autonoma dell’ azienda senza alcuna interferenza di settori estranei alla gestione, come potrebbero essere quelli della politica. I risultati delle analisi che la ASL RMF effettua periodicamente certificano che i valori dei componenti della nostra acqua rientrano nelle imposizioni di Legge, pertanto la nostra acqua è potabile. L’acqua commercializzata in bottiglia è una bevanda e bisogna controllare che siano presenti i sali necessari per il nostro organismo. L’ Amministrazione Comunale ha informato che nel proprio programma triennale delle opere pubbliche è previsto l’ ampliamento della vasca di raccolta e miscelazione dell’ acqua che consentirà di aumentare la quantità e la qualità tramite migliore miscelazione. Molto apprezzato l’ intervento del comitato dei genitori della scuola del 3° circolo che hanno posto alcune domande e hanno sollecitato l’ Amministrazione a divulgare l’ informazione sulla qualità della nostra acqua del rubinetto. E’ stato evidenziata la necessità di una maggiore tempestività nelle richieste di intervento agli uffici Comunali in caso di malfunzionamenti e anomalie nelle Scuole. Sono emerse alcune proposte , in particolare dalla Bottega del commercio equo e dal Comitato acqua pubblica che hanno sollecitato una intensa campagna di informazione , realizzare una casa dell’ acqua che fornisca alla popolazione acqua potabile frizzante, esperienza fatta in altre Città, Il Comitato dei genitori ha richiesto alla ASLdi effettuare le analisi periodiche sui rubinetti delle scuole. Il bilancio dell’ incontro è stato positivo al di là delle aspettative e il tavolo si è dato appuntamento ad un prossimo incontro da effettuarsi alla luce di prossimi sviluppi. Il tavolo è aperto a tutti i contributi interessati; per le informazioni è necessario scrivere a asmass@libero.it L’ Amministrazione Comunale di Ladispoli ringrazia pubblicamente tutti i partecipanti al tavolo, che hanno dato un contributo proficuo e qualificato e hanno fatto si che l’ incontro abbia avuto l’ importanza che merita.