E’ andato in scena mercoledì presso il Teatro Manhattan di Roma lo spettacolo “L’Adamo” per la regia di Luca Guerini con Hanad Ibrahim, Naya Manson e Bruno Petrosino.
“Skenexodia – commentano con soddisfazione dalla compagnia teatrale – aggiunge un nuovo successo nella propria storia decennale grazie ad un interessante mix tra il testo del 1500 (scritto dal provocatorio Giovan Battista Andreini) e l’attualità. Il messaggio che Guerini vuol trasmettere è quello che non esiste un male ed un bene a priori ma solo comportamenti che condizionano l’essere umano spesso costretto ad accettare le opinioni altrui per fede o mancanza di conoscenza. Così Adamo si trova vittima della tentazione anche ai giorni nostri quando Belzebù torna a presentarsi sotto forma di un semplice costumista che invita l’attore ad una vita dissoluta. L’arma vincente di questo allestimento è la semplicità (nonostante l’audacia delle scene di nudo mai volgari od eccessive) con cui conquista il pubblico presente in sala che svolge il ruolo originario del coro che commenta e spiega. La regia è attenta ai dettagli e con una fitta rete di rimandi e citazioni arricchisce l’immaginario di uno spettatore chiamato ad essere parte attiva del gioco teatrale. Da sottolineare la scelta di Guerini di commentare con molte musiche di diverso genere i vari momenti della vicenda biblica proprio per accompagnare il pubblico nel mood del singolo avvenimento. Scene descrittive e scene narrative dunque si completano alla ricerca di una forma narrativa innovativa al servizio di un’opera che ha appena festeggiato i cinquecento anni dalla propria stesura”.
“Sono molto contento del lavoro dei miei attori – dichiara il regista di Skenexodia – perché hanno saputo trasmettere al pubblico le giuste emozioni. Il pubblico ha applaudito in maniera decisa comprendendo la difficoltà di approcciarsi con un testo di così grande valore ed importanza storica, purtroppo dimenticato. Mi auguro di aver la possibilità di presentare quest’opera anche a Civitavecchia, sebbene abbiamo da poco spostato la nostra attività nelle Marche e in Romagna, per ora continueremo a lavorare in vista di concorsi e premi nazionali che ci permettano di conquistare nuovo pubblico. Di sicuro il nome Skenexodia è ormai noto nell’ambito a livello nazionale basti pensare al numero di provinanti che si propongono da tutt’Italia ogni volta che promuoviamo un casting per un ruolo. Penso che aver creato tutto questo a ventisei anni sia una grande soddisfazione”.