Proteste da parte di numerosi cittadini diabetici che lamentano notevoli disagi conseguenti alla riduzione delle attività dell'ambulatorio di diabetologia dell'ospedale S. Paolo.
I pazienti riferiscono che, senza alcun preavviso, hanno trovato spesso chiuso l'ambulatorio o privo del medico o con un numero incredibile di utenti da non riuscire neppure a parlare con il dottore. Inoltre che le visite di controllo vengono eccessivamente dilazionate, vanificandone talvolta l'esito di prevenzione. L'Adiciv, l'associazione che tutela e rappresenta le istanze dei diabetici, ha raccolto le loro rimostranze in una lettera aperta inviata oltre che alla Dirigenza Als ai rappresentanti istituzionali della Regione Lazio e della Provincia di Roma e che al parlamentare del territorio, Pietro Tidei, nonché a tutti gli organi di stampa. Esprimendo la propria preoccupazione a fronte di questa inadeguatezza del servizio e del sensibile peggioramento del livello generale di assistenza, ricorda che i diabetici nel comprensorio sono oltre 4.000 ed in continuo aumento. Infine il Direttivo dell'Adiciv chiede che l'assistenza ai malati di diabete venga riportata al più presto a migliori e più elevati livelli di efficienza.