“La direzione della Asl Roma F annuncia il potenziamento delle prestazioni specialistiche, intanto al Poliambulatorio di via Aurelia, che serve gli utenti della sanità pubblica di Ladispoli e Cerveteri, le liste d’attesa si sono ulteriormente allungate rispetto ai tempi già lunghi dello scorso anno”. A lanciare l’ennesimo allarme per la situazione della sanità pubblica territoriale è Luciana Sozio, medico e delegata alla salute del comune di Ladispoli. Dopo aver spiegato che all’origine dei problemi c’è la cronica carenza degli organici, la dottoressa Sozio fornisce un dettagliato elenco dei tempi d’attesa. Il record (8 mesi) spetta agli esami ecografici ed alle visite odontoiatriche. Seguono cardiologia, urologia ed otorinolaringoiatria (3 mesi). “Per le vaccinazione – riprende – si formano code di 80 bambini. Per un emocromo, esame che nei laboratori privati richiede 2, 3 ore, bisogna aspettare 3 giorni: le provette vengono infatti inviate ai gabinetti d’analisi degli ospedali di Civitavecchia o di Bracciano. Inoltre – conclude – da 3 anni è stata definitivamente cancellata la specializzazione di ortopedia e l’ufficio esenzione ticket rischia di chiudere da un giorno all’altro per mancanza di personale amministrativo.
Le cose non vanno meglio a Civitavecchia, dove una signora ha denunciato alla nostra emittente le proprie difficoltà a sottoporsi ogni sei mesi alla mammografia, come prescritto dai medici, perché gli appuntamenti vengono fissati a non meno di 3 mesi e mezzo dalla prenotazione. ’’Per le urgenze – Ha aggiunto – i pazienti sono invece invitati a rivolgersi altrove”.
Ladispoli: 8 mesi d´attesa per un´ecografia
