Di recente si è tenuto nell’aula consiliare del Comune di Ladispoli un incontro importante per il futuro della sanità del litorale tra le Istituzioni, l’Azienda Sanitaria e i medici di famiglia.
Erano presenti oltre al Sindaco Paliotta, nella doppia veste di Pubblico Amministratore e medico, il Commissario Straordinario della ASL Dottor Giuseppe Quintavalle, l’autorevole Presidente Regionale del piu’ importante sindacato dei medici di medicina generale (FIMMG) Dottor Pier Luigi Bartoletti, il Delegato alla Sanità del Comune di Ladispoli Dottor Amico Gandini, il Delegato alla Sanità del Comune di Cerveteri Dottor Paolo Bordoni, oltre a molti medici delle due città. Al Dottor Gandini che ha introdotto ed illustrato i temi del dibattito chiediamo quale sia il significato di questo evento.
“Mi piace sottolineare – dice Gandini – che l’incontro del rappresenta un punto d’arrivo di una politica sanitaria che abbiamo condotto in questi ultimi anni su due fondamentali direttrici. Prima di tutto il recupero da parte dei Comuni, attraverso i Sindaci, del ruolo programmatorio in materia di sanità loro attribuita dalla Legge. Un ruolo, per la verità, non completamente esercitato per molti anni con una conseguente negativa influenza sul deficit di risorse economiche e di personale che afflige la nostra ASL. Il secondo obiettivo è stato quello di puntare con decisione, essendo ormai tramontata la logica dei piccoli ospedali in ogni città, sul potenziamento della Medicina Territoriale. Un sistema cioè che consente attraverso strutture snelle di garantire ai cittadini le cure di tutte le patologie che non richiedano un ricovero in ospedali d’eccellenza. Per realizzarle, però è indispensabile, soprattutto in questo periodo di grave crisi economica nazionale e regionale la sinergia delle Istituzioni, dell’Azienda Sanitaria e, questa è la grande novità, del medici di base senza i quali lo scopo non è raggiungibile. Di questo progetto abbiamo parlato il 26 settembre per quanto emerso l’incontro che ho definito punto d’arrivo è divenuto un punto di partenza per una collaborazione che, sia pur con inevitabili distinguo, ha trovato d’accordo tutte le parti convenute. Per dare seguito a quanto di positivo è già emerso è stata costituita una commissione di lavoro tra Dirigenti ASL e rappresentanti dei medici che si riunirà nei prossimi giorni per riempire di concreti contenuti il progetto chiamato “Casa della Salute” che dovrà assicurare nel nostro territorio, insieme all’inevitabile potenziamento dell’attuale Posto di Primo Intervento, la migliore assistenza possibile”.