Il polacco, sposato con un figlio, era arrivato in Italia nel 1992, aveva lavorato come saldatore in grosse ditte fino al 2004, quando perse il lavoro e la sua attività proseguì, saltuariamente, in nero. Quindi la situazione di estrema precarietà e l’impossibilità di fare fronte ai alle spese, lo avevano ridotto per strada. L’indiano, invece, picchiato lo scorso anno da un gruppo di teppisti, aveva riportato problemi di deambulazione alle gambe e non aveva un lavoro che lo sostentasse. I funerali di Ursus e di Mavi si sono svolti ieri nella cappella del cimitero di Ladispoli alla presenza di volontari della Caritas, di amici e di fedeli.
Ladispoli, deceduti per il freddo due senza tetto
Deceduti per il freddo nella notte tra il 27 e 28 febbraio scorsi due senza tetto di Ladispoli. Si chiamano Nosek Slawomir, detto Ursus, polacco di 44 anni e Sing Surjeet, detto Mavi, indiano di 50 anni, entrambi deceduti mentre dormivano rispettivamente sotto ad un ponte e su una panchina della località balneare.