Proseguono nel settore delle opere pubbliche e dell’ambiente gli interventi attuati dall’amministrazione comunale del sindaco Paliotta.
“In questi giorni – dice l’assessore ai lavori pubblici, Emanuele Cagiola – sono iniziati i lavori per il nuovo collettore fognario del tratto via Duca degli Abruzzi, compreso tra via Trento e via Flavia. L’opera, finanziata dalla Provincia di Roma, servirà a separare le acque meteoriche dalla rete fognante in modo da convogliare direttamente al fiume la pioggia ed evitare quindi allagamenti. Dopo la posa in opera del collettore, sarà ristrutturato il manto di asfalto di tutta la strada e saranno posizionati i nuovi pali per l’illuminazione, dello stesso tipo del tratto di strada che arriva fino la piazza centrale. L’intervento servirà quindi anche a riqualificare dal punto di vista dell’arredo urbano, una delle zone più caratteristiche di Ladispoli, dove sono ancora molti i villini liberty di fine anni 800 e dei primi del 900”. Anche la cura del verde pubblico è al centro dell’attenzione dell’amministrazione di Ladispoli. “Sono iniziati questa settimana – ha aggiunto il sindaco Crescenzo Paliotta – le operazioni di potatura per i lecci di viale Italia che saranno sagomati in maniera da essere piacevoli da un punto di vista estetico ed evitare di coprire le fonti di illuminazione del corso principale della città. Terminato il viale, gli interventi di potatura si estenderanno ad altre zone della città, a cominciare da alcune vie centrali come via Fiume e via Palermo, mentre l’amministrazione è al lavoro per reperire i fondi anche per i pini della via Corrado Melone che conduce alla stazione di Palo. E’ intenzione infatti del comune, intervenire sugli alberi che furono piantati quando fu realizzata nel 1888 la strada che doveva collegare l’abitato di Palo alla nascente lottizzazione di Ladispoli. I pini di questa via hanno quindi un grande valore storico oltre che ambientale e renderanno ancora più scenografica, insieme alla macera in pietra, la pista ciclopedonale che collegherà Marina di Palo alla stazione di Palo Laziale”.