Il delegato alla sanità del comune di Ladispoli, Amico Gandini, vuole concretezza, dopo la conferenza dei sindaci dell’Asl Rm F sulla vicenda delle Rsa.
“La conferenza dei sindaci dell’Asl Rm F, convocata a Civitavecchia su espressa richiesta del sindaco Paliotta, è stata indubbiamente un momento importante per far capire alla Regione Lazio che le amministrazioni comunali faranno di tutto per evitare i tagli alle spese socio sanitarie che smantellerebbero i presidi attualmente esistenti in un territorio, peraltro storicamente povero di strutture ospedaliere. La materia è complessa – prosegue il delegato Gandini – e per individuare soluzioni efficaci occorre muoversi su due binari paralleli. Il primo riguarda l’immediato recupero dei fondi destinati alle Residenze socio sanitarie per evitare ulteriori limitazioni dei servizi destinati ad anziani e portatori di handicap che potrebbero diventare irrecuperabili. La Regione Lazio deve fare un passo indietro e rivedere i criteri di compartecipazione da lei modificati senza coinvolgere preventivamente le amministrazioni comunali. Il secondo binario sostanziale, come giustamente ha illustrato in conferenza il direttore generale della Asl Rm F, Giuseppe Quintavalle, è una rivisitazione della natura delle strutture in modo da diversificare le competenze tra insediamenti sanitari e socio sanitari. In pratica chiediamo che, come accade in altre regioni italiane, sia potenziato il servizio di assistenza domiciliare per snellire le attività delle Residenze sanitarie che diventerebbero strutture squisitamente di degenza sanitaria. L’amministrazione comunale di Ladispoli invita dunque tutti i sindaci del comprensorio a passare dalla protesta alla proposta, presentando un progetto politico-tecnico, in collaborazione con la Asl Rm F, alla Regione Lazio”.