Il sindaco di Ladispoli, Gino Ciogli, ha annunciato che la Giunta ha dato mandato ad un legale di procedere penalmente attraverso formale denuncia querela nei confronti del coordinatore della Fiamma Tricolore dopo la diffusione di un volantino altamente offensivo e lesivo della dignità dei componenti dell’amministrazione di Ladispoli e della città di Ladispoli. “Evidentemente – dichiara Ciogli – nemmeno le ripetute sconfitte subite al Tribunale amministrativo regionale hanno indotto gli esponenti della Fiamma tricolore a cambiare metodologia di contraddittorio politico. Soltanto che questa volta hanno esagerato ed ora risponderanno davanti ai magistrati delle loro offensive bugie contro l’amministrazione comunale. Non amiamo seguire la strada della carta bollata e delle denunce – continua il sindaco – ma era necessario che l’esecutivo tutelasse l’immagine e l’onorabilità di tutti i componenti della maggioranza che continuano da mesi ad essere infangati dalle menzogne della Fiamma tricolore e del suo poco occulto suggeritore. Quando si sceglie il sentiero dell’odio al posto del democratico confronto politico significa che si è intrapresa una via senza ritorno sulla quale non intendiamo scendere. Saranno i giudici del tribunale di Civitavecchia, al quale è stata inoltrata la querela, a decidere se le affermazioni diffuse in alcuni volantini a firma della Fiamma tricolore siano diffamanti e altamente offensive nei confronti dell’Amministrazione comunale e degli assessori che sono stati apostrofati con epiteti vergognosi. Comprendiamo che le ripetute sconfitte elettorali abbiano frastornato un partito che ormai è fuori dalla storia e dai tempi, però non è con le ingiurie che si ottengono consensi. Con le ingiurie si ottengono solo condanne e risarcimenti da dover sborsare. Contenti loro”.