Mister, sono un genitore che vuole dirti grazie, perché sei un tecnico ed una persona speciale, il gruppo dei bambini che alleni sono cresciuti tantissimo in questi mesi, sia dal punto di vista tecnico che umano, tu li guidi con amore e rispetto , soprattutto non hai mai fatto differenza tra chi è più bravo o meno a calciare un pallone, coinvolgendo tutti i bambini senza escludere nessuno, ma soprattutto ogni loro sforzo, gesto anche se non andato a segno, lo premi con gesti di incoraggiamento e fiducia.
Non escludi mai nessuno dalla partita per un gesto tecnico sbagliato e mai mio figlio è tornato a casa sentendosi umiliato o ferito, ma i tuoi rimproveri sono sempre sobri e costruttivi alla sua crescita, questo clima ha creato un gruppo bellissimo, unito e compatto capace di lottare in campo contro qualsiasi avversario.
Al torneo di Chianciano, ho visto per tre giorni un gruppo di bambini capaci di vivere un’esperienza così coinvolgente con grande serenità e lì tu hai vinto la più bella partita, perché anche in una finale così difficile ed impegnativa, non hai tradito i tuoi ragazzi, non facendoti travolgere dalla tentazione di far giocare solo i più bravi ma hai dato a tutti la possibilità di esserci, a tutti hai concesso un tempo per dire un giorno io c’ero.
Perché anche se qualcuno può pensarla diversamente, è mille volte più bello, alzare la coppa del secondo posto da tutta la squadra, che la coppa del primo posto da metà dei bambini e gli altri lì a fare da spettatori con quel velo di amarezza nei loro occhi, tu stai insegnando loro che non si vince da soli ma le vittorie si costruiscono con l’apporto di tutti, quelli che riescono a dare di più e quelli che danno qualcosa in meno, forse, dal punto di vista tecnico, ma lì conta anche quello che riescono a dare dal punto di vista umano per questo sono consapevole che se mio figlio in campo corre e lotta è perché intorno a lui ci sono altri e 12 amici che lo sorreggono e lo spingono a dare sempre di più.
Â
Grazie Mister
Un genitore del Campo dell’Oro 2003
Â