“L’impianto eolico offshore per questo territorio rappresenta una soluzione su cui bisogna investire”. Lo ha affermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, arrivato questa mattina al centro informazione Enel alla centrale di Tvn per prendere parte all’assemblea territoriale “Insieme per la costituzione, da difendere, da attuare e da non stravolgere”.
All’incontro, organizzato da Cgil, Fiom e Filtcem, si è parlato di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in funzione della manifestazione che il sindacato ha organizzato per sabato prossimo a Roma, in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro e per la difesa e il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, pubblico e universale. È stata però anche l’occasione per discutere di tematiche legate alla transizione ecologica del nostro territorio.
Presenti ai lavori il Segretario Generale della Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola, il Segretario Generale nazionale Filctem CGIL Marco Falcinelli e la Segretaria nazionale Fiom Cgil Barbara Tibaldi.
Durante i lavori dell’assemblea, molto partecipata, sono intervenuti, oltre a lavoratrici e lavoratori, rappresentanti della società civile e delle associazioni, tra cui il presidente Anpi Giorgio Gargiulo, Ismaele De Crescenzo in rappresentanza di Civitavecchia Bene comune, Alice Pettinari della Rete degli Studenti Medi e Maristella Urru per l’associazione Aurelio in comune.
“Il dibattito – scrive Stefania Pomante, Segreteria Generale CGIL Civitavecchia Roma nord Viterbo – è stato molto partecipato e ha toccato temi che interessano e intrecciano le condizioni di sviluppo del territorio e del sistema Paese nel suo insieme, con particolare attenzione alla vertenza di decarbonizzazione verso una transizione energetica ecosostenibile anche in area portuale. Diversi interventi hanno sottolineato che si devono produrre nel Paese e sul territorio le tecnologie necessarie alla realizzazione degli impianti di energie rinnovabili favorendo complessivamente una riconversione dell’industria, anche metalmeccanica, capace di produrre occupazione qualificata in un territorio che ha già dato in termini di servitù al Paese.
Ovviamente, molta attenzione è stata rivolta alle condizioni della Sanità, oggetto della manifestazione, che nonostante le difficoltà evidenziate dalla recente pandemia, è penalizzata da ulteriori tagli ai finanziamenti.
Grave che siano stati già attivati Pronto Soccorso privati, o affidati, in alcune realtà, reparti di Pronto soccorso in ospedali pubblici a soggetti privati con la conseguenza drammatica che curarsi diventa sempre di più un costo e non un diritto universale.
Per questo, insieme al mondo delle associazioni saremo in piazza a Roma sabato 24 giugno.