L’Unione Sportiva Calcio Santa Marinella fondata nel 1947 è in crisi e rischia di scomparire. Come appassionato, ex dirigente del settore giovanile per 20 anni, socio fondatore e vicepresidente del torneo internazionale Perla del Tirreno, apprendo con amarezza e rabbia che il calcio a Santa Marinella è praticamente sepolto.
Di recente l’imprenditore Fronti ha lasciato presidenza e società, e quello che mi sembra incredibile è la superficialità con cui il sindaco e il delegato allo sport Toppi assistono al tramonto di una storia decennale senza battere ciglio. Una storia nata nel 1947 da parte di veri pionieri ed in seguito cresciuta con il contributo di tutti, compreso il mio, non si può cancellare così. Penso ai giovani, quei giovani per cui facemmo crescere a livello internazionale il torneo della Perla del Tirreno, purtroppo tenuto in scarsa considerazione dai politici di allora, finito mestamente e svenduto con il consenso di Bacheca a chi poi lo ha organizzato solo per un anno e lo ha portato via da Santa Marinella con il nostro nome ! Eppure la manifestazione era diventata una vera e propria vetrina di giovani campioni. Penso ai giovani di ieri che ora dovrebbero reagire a questa fine ingloriosa dello sport a Santa Marinella.
Penso ai giovani di oggi, che in questa città hanno pochi spazi aggregativi, tra cui il principale è proprio lo sport. Da settembre non avranno la possibilità di crescere con il calcio, sani e nel rispetto delle regole, non avranno la possibilità di allenarsi o di partecipare ai vari campionati giovanili.
Di fronte a tutto ciò, mi fa male venire a sapere di beghe e del disinteresse del sindaco e di Toppi, che spero si possano risvegliare dal loro torpore.
Spero che lo stesso risveglio venga pure da parte di tutti gli ex calciatori che hanno vestito la maglia del Santa Marinella ed hanno onorato lo sport con il loro impegno nella nostra città, perché lo sforzo di tutti non sia vano.
Francesco Caccioni