Nonostante l’alta pressione e il traffico marittimo e automobilistico naturalmente aumentato nella stagione estiva, gli agenti inquinanti restano sotto controllo a Civitavecchia. Anche nell’ultimo report settimanale pubblicato dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e riferito al periodo compreso tra il 25 giugno e il 1 luglio, tutti i valori sono risultati al di sotto dei limiti previsti dalla legge.
C’è da considerare, però, che proprio traffico marittimo e traffico veicolare hanno comunque avuto un peso per quanto concerne i biossidi di azoto, comunque rimasti lontani rispetto al maggio scorso, quando avevano fatto registrare una preoccupante impennata. Nel periodo considerato la media settimanale cittadina è stata compresa tra i 15 e i 22 microgrammi al metro cubo, ma nello specifico, i valori più alti di biossidi di azoto si sono riscontrati al porto e in via Roma, con una media compresa rispettivamente tra i 27 e i 42 microgrammi e tra i 31 e i 49 microgrammi. Andando ai quartieri, a San Gordiano e Campo dell’Oro, la media è stata compresa rispettivamente tra i 16 e i 23 e tra i 15 e i 21 microgrammi al metro cubo. Valori particolarmente bassi sono stati ancora una volta misurati a Sant’Agostino, dove la media settimanale è stata compresa, tra 2 e 5 microgrammi e ad Aurelia, dove è stata compresa tra 5 e 6 microgrammi. Al Faro si è andati tra 8 e 12 microgrammi, mentre a Fiumaretta ci si è attestati tra i 14 e i 19 microgrammi. Per quanto riguarda gli altri agenti inquinanti misurati dalle centraline gestite da Arpa Lazio, la situazione mostra una lieve flessione dell’ozono, attestato tra i 77 e i 79 microgrammi nelle diverse postazioni di controllo. Benzene e monossido di carbonio, quest’ultimo come sempre tenuto sotto controllo per la presenza a Civitavecchia della centrale a carbone, sono sempre ai livelli minimi nel Lazio, il primo con una media di 0,2 microgrammi al metro cubo e il secondo con una media di 0,1. Stazionarie anche le polveri, con una media di 13 microgrammi, con il valore più alto riscontrato al porto, con 20 microgrammi al metro cubo e quello più basso ad Aurelia, con 8 microgrammi.
3 Comments
sandro
Che bello leggere tutte le settimane che l’aria a civitavecchia è buona!!
Prima di cozzolino l’aria era sempre sporca, cattiva, fuori controllo e la galletta, ghirga, la ricotti ed il famosissimo esperto di ambiente manuedda , ora assessore all’ambiente, ci riempivano tutti i giorni di notizie infauste , negative , piene di attenzione per la salute davano la colpa della perdita dei cari amici e parenti alle fonti inquinanti.
Ora con loro invece tutto è andato a posto certo abbiamo dei problemi ma sono piccoli e di poco conto.
Cosa hanno fatto loro per avere una aria così sana….
GNENTE…
Ed allora come è stato possibile avere l’aria pulita e di montagna a civitavecchia…
Mi ero dimenticato che loro ,ossia cozzolino, manuedda, ghirga, la ricotti , la galletta , Fanno miracoli….
Aooo che boccaloni i civitavecchiesi farsi fregare da imbonitori e venditori di bugie….
ROBERTO
Mi ricordo quando Floccari e la sua band capeggiata da Menditto si strappavano i capelli e gridavano contro ENEL che doveva andarsene e chiudere…..
Parlavano di VIA di chiusura ENEL , Aria sporca e dati falsi del Consorzio Gestione Osservatorio Ambientale che ogni tanto senza remore pubblicava gli sforamenti.
E ora?? ao non c’e’ stato piu’ uno sforamento……….
Incredibile Manuedda Ricotti Pantanelli Palmeri Menditto Floccari……..che capacita’ : vi devo dare atto ke siete stati piu’ bravi di tutti A FREGARCI.
nON RISPONDONO PIU’ NON NE PARLANO PIU’ …LO SAPETE PERKE’???
GLI ABBIAMO FATTO TANA LIBERA TUTTI !!!!!…………….
valerio
Che questi scienziati non lo sono mai stati ad iniziare da cozzolino a finire a manuedda passando dalla ricotti lo si sapeva da sempre , chi ha avuto la sfortuna di conoscerli personalmente sà come e quale competenza hanno sull’ambiente.
Hanno agito sulla leva della paura della gente , hanno fatto in modo che la colpa ricadesse sempre su altri ed ora che loro sono al potere scaricano le responsabilità lavandosene le mani e non contradicendo i dati dati da Arpa.
Ricordo che prima almeno si leggeva dai cartelli luminosi come era l’aria e c’era qualcuno che era capace anche di fare lo spiritoso dicendo che l’aria discreta o buona non voleva dire nulla non sapendo che era un riferimento ad una normativa.
Quello che vedo alla fine e che hanno approfittato dell’ignoranza ma sopratutto del dolore altrui per far si che i loro interessi prevalessero e cosa c’è di peggio.
Ora chi ci ripagherà di tanto male provocato.